
Dopo la vittoria nel 2024, si è parlato di sfide per una sanità di valore
È stata l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria ad ospitare, il 10 aprile nel Salone di Rappresentanza, la prima tappa del percorso di avvicinamento al Lean World 2025, che si terrà a novembre a Roma.
Come da tradizione, infatti, l’apertura del tour si tiene sempre presso l’Azienda vincitrice del premio Lean Healthcare Award, ovvero il riconoscimento più importante in Italia per i progetti di riorganizzazione e miglioramento nel settore sanitario. Ad aggiudicarselo nel novembre 2024 era proprio stata l’AOU AL con il progetto “Fixing the hospital to fix crowding in ED”, che aveva trionfato tra i 37 finalisti, selezionati su oltre 250 candidature provenienti da 98 aziende sanitarie di 14 regioni italiane.
Dopo i saluti istituzionali, durante la mattinata sono stati presentati i tre progetti piemontesi risultati vincitori all’edizione 2024: quello dell’ASL di Vercelli che si è aggiudicato il premio di categoria “Lean Idea”, per le idee progettuali di futuro sviluppo, l’ASL VCO che aveva ricevuto il premio di categoria “Percorsi di cronicità e gestione territoriale”, e l’Ospedale di Alessandria che si è distinto aggiudicandosi sia due premi di categoria sia il premio assoluto, ritirati a Roma da Massimo Corona, Direttore Amministrativo, e Roberta Bellini, Direttrice dell’Area Sviluppo Strategico e Innovazione Organizzativa e coordinatrice del progetto.
In particolare, il progetto dell’AOU AL era stato premiato per aver impattato con successo su uno degli ambiti più complessi delle realtà ospedaliere – ovvero il Pronto Soccorso – introducendo strumenti innovativi sia a livello processuale che tecnologico. Aveva infatti introdotto nuovi meccanismi organizzativi e tecnologie innovative per migliorare i percorsi di cura, riducendo le inefficienze e i tempi di attesa per i pazienti, con l’obiettivo finale di diminuire il problema del sovraffollamento.
«Siamo orgogliosi che la nostra Azienda abbia ottenuto lo scorso anno questo importante riconoscimento, su un tema attuale e complesso come l’accesso e il percorso nell’emergenza-urgenza. Ospitare oggi questa prima tappa rappresenta per noi un ulteriore motivo di soddisfazione: il tema del lean management è cruciale e si collega direttamente a quattro traiettorie fondamentali per ogni sistema sanitario moderno – controllo direzionale, governo clinico, valutazione delle performance e accountability. Lavorare su questi assi significa costruire un’organizzazione più solida, trasparente e centrata sul paziente».
A chiudere la mattina di lavori è stata poi una tavola rotonda con i Direttori Generali delle principali Aziende Sanitarie piemontesi, dedicata al tema della sanità basata sul valore (Value Based Healthcare) e dell’innovazione organizzativa e digitale come leva per il miglioramento continuo del sistema salute. Si tratta di un modello innovativo di organizzazione dei servizi sanitari che mette al centro il valore per il paziente, definito come il rapporto tra gli esiti di salute ottenuti e i costi sostenuti lungo l’intero percorso di cura. L’obiettivo è migliorare la qualità delle cure attraverso l’integrazione dei processi, la misurazione sistematica degli esiti clinici e l’utilizzo delle tecnologie digitali, con un approccio centrato sulla persona e sulla sostenibilità del sistema sanitario.
«In questo percorso, la Regione gioca un ruolo cruciale: vogliamo puntare al miglioramento del sistema – spiega l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte Federico Riboldi – facendo da facilitatori e creando un modello che, partendo dalle buone pratiche di ricerca nel management sanitario, come quelle presentate oggi, possa essere di supporto a tutte le Aziende Sanitarie Regionali. Un modello che in Regione Piemonte, grazie al DAIRI R, sta già portando i propri frutti e che sarà fondamentale anche in questo ambito per garantire equità, efficienza e innovazione nella sanità del futuro».
«Eventi come questo dimostrano quanto sia strategico investire nella ricerca e in modelli organizzativi innovativi. – ricorda il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale Menico Rizzi – Il lean management, se studiato, applicato e misurato con rigore scientifico, può diventare uno strumento concreto per migliorare i percorsi di cura. La nostra Università considera l’attenzione strategica verso la sanità un asset fondamentale: per questo rafforziamo ogni giorno il legame tra ricerca, formazione e pratica clinica, lavorando in rete con le istituzioni e con chi opera ogni giorno sul campo».
L’appuntamento del 10 aprile ha quindi rappresentato un momento di confronto strategico per valorizzare le migliori esperienze del sistema sanitario piemontese, con l’obiettivo di promuovere una sanità sempre più sostenibile, integrata e centrata sul valore per il paziente.