“L’altro mondo” con gli studenti casalesi

Al Municipale lo spettacolo partecipativo di sensibilizzazione sul cambiamento climatico e la sostenibilità ambientale

Grande partecipazione e coinvolgimento del pubblico di studenti degli Istituti Superiori Balbo, Leardi, Sobrero e For.AL di Casale Monferrato per lo spettacolo teatrale “L’Altro Mondo – Piccole storie di cambiamento”, rappresentato martedì 11 marzo, al Teatro Municipale di Casale Monferrato.

La produzione, firmata da Mulino ad Arte e ideata da Daniele Ronco e Luigi Saravo, ha offerto un’esperienza immersiva e interattiva sui temi del cambiamento climatico e della sostenibilità ambientale.

Lo spettacolo, tratto dal libro “L’Altro Mondo” di Fabio Deotto, ha condotto gli oltre quattrocento giovani spettatori in un percorso delineato attraverso le storie di luoghi e persone che stanno già vivendo le trasformazioni legate alla crisi climatica. Grazie al format innovativo, il pubblico è stato coinvolto attivamente, condividendo le proprie percezioni sui temi ambientali, che sono state poi rielaborate e restituite nella performance finale che si è tenuta in modo ecosostenibile grazie all’energia generata dal protagonista che ha recitato pedalando su una bicicletta collegata a un impianto di accumulo energetico che ha alimentato l’attrezzatura necessaria allo svolgimento della rappresentazione.

Il progetto, a Casale Monferrato, si è realizzato offrendo gratuitamente l’accesso agli studenti, grazie ai proventi delle sponsorizzazioni finalizzate alla sensibilizzazione ambientale, tra cui la vendita dei calici ecologici utilizzati nel corso dell’ultima edizione della Festa del Vino del Monferrato UNESCO.

Il Sindaco di Casale Monferrato, Emanuele Capra ha commentato: “L’impegno profuso dall’Amministrazione nella promozione di iniziative culturali e artistiche di alto valore sociale ed educativo è premiato dal successo che queste riscontrano tra il pubblico: un percorso che investe sui giovani quali motori del cambiamento e protagonisti di una più consapevole responsabilità sociale”.