Locci (FdI) su Presidenza Aral: “Sostituzione illegittima, società a rischio per dare uno stipendio agli alleati del Sindaco?”

Il Comune di Alessandria sta portando avanti un’operazione inaccettabile sulla governance di ARAL, forzando la sostituzione dell’attuale Presidente con una nomina priva di fondamento giuridico e in violazione dello Statuto e del Codice Civile. Il Sindaco insiste nel voler rimuovere un Presidente regolarmente in carica fino al 2026, pubblicando un bando che prevede un mandato fino al 2027, oltre la naturale scadenza del CdA. Una mossa senza precedenti, che ha ricevuto la bocciatura unanime di tutti gli organi di controllo di ARAL: l’Organismo di Vigilanza ha evidenziato violazioni delle norme civilistiche, il Collegio Sindacale ha confermato che il Presidente è legittimamente in carica fino al 2026, e il CdA ha ribadito che un singolo membro non può essere rimosso senza la revoca dell’intero Consiglio. Nonostante ciò, l’Amministrazione comunale persevera con una manovra illogica, esponendo il Comune a un possibile contenzioso e creando un grave precedente nella gestione delle partecipate.”

“Questa vicenda si complica ulteriormente se si considera che il Presidente di ARAL, Angelo Marengo, svolge il suo incarico a titolo completamente gratuito. È legittimo chiedersi se il vero obiettivo di questa operazione sia semplicemente quello di garantire un incarico retribuito a un alleato politico del Sindaco per tenere insieme la sua precaria maggioranza. Se così fosse, saremmo di fronte a una scelta gravissima: un’azienda che gestisce un servizio pubblico essenziale non può diventare merce di scambio per equilibri politici. Il Comune di Alessandria non può trasformare una partecipata in un ufficio di collocamento per politici in cerca di stipendio.”

“Oltre agli evidenti profili di illegittimità, questa decisione rischia di pesare direttamente sulle tasche dei cittadini. L’attuale CdA di ARAL aveva già individuato una soluzione per evitare aumenti delle tariffe dei rifiuti, ma il Comune ha scelto di bocciare questa proposta in Assemblea dei Soci, lasciando come unica alternativa un’opzione che potrebbe far lievitare i costi per le famiglie. Questo vuol dire che la sostituzione della Presidenza, oltre a essere un’operazione amministrativamente discutibile, potrebbe avere conseguenze economiche pesanti per i cittadini, che rischiano di pagare il prezzo di una gestione opaca e politicizzata della società.”

“Per questo abbiamo presentato un’interpellanza in Consiglio Comunale per chiedere al Sindaco di spiegare quali siano le basi giuridiche di questa operazione, perché si ignori il parere unanime di OdV, Collegio Sindacale e CdA, e come si possa giustificare la scelta di un mandato fino al 2027, in aperta violazione dello Statuto della società e del Codice Civile. Chiediamo trasparenza e risposte concrete. Se questa manovra ha basi solide, il Sindaco lo dimostri con atti ufficiali. Se invece si tratta solo di un gioco di poltrone per garantire uno stipendio a qualche alleato, allora siamo davanti a una gestione irresponsabile delle partecipate, che rischia di danneggiare cittadini e imprese. Noi non staremo a guardare.”

Lo dichiara Emanuele Locci, Presidente del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia ad Alessandria.