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Convocato un incontro per rivalutare l’aggravio burocratico ritenuto inutile da Cia
Buone notizie da Roma: sarà convocato al più presto dal Governo, come approvato durante la conversione in legge del dl milleproroghe al Senato, un incontro con le parti sociali al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per discutere le modalità di attuazione dell’obbligo assicurativo anche per le macchine agricole ferme in aree private.
L’obbligo è entrato in vigore con il decreto legislativo 22 novembre 2023, n. 184, di recepimento della direttiva UE 2021/2118, posticipato per il comparto agricolo al luglio scorso.
Cia Alessandria-Asti ha segnalato sin dall’inizio la scarsa, se non nulla, utilità di questo provvedimento, richiedendo con forza l’abrogazione della decisione. Sul territorio di Alessandria e Asti è coinvolto oltre un migliaio di mezzi delle aziende associate Cia. Spiega il direttore Cia Paolo Viarenghi: «Siamo contenti di apprendere che le nostre ragioni saranno portate in discussione ai Tavoli di lavoro governativi. È da oltre un anno che Cia sta insistendo sull’inefficacia di questa norma, voluta dall’Unione Europea, che riteniamo economicamente punitiva nei confronti del settore e senza una motivazione salda. Proseguiamo nella nostra battaglia contro gli aggravi burocratici, soprattutto se li riteniamo inutili».