Comuni Riuniti in soccorso del Comune di Alessandria: “Acqua Pubblica Alessandrina salva i fondi PNRR”

Acqua Pubblica Alessandrina si candida all’affidamento del servizio idrico con i Gestori pubblici Amag, Comuni Riuniti, Valle Orba, aspettando le decisioni dei Comuni tortonesi e novesi.

Nella seduta del Consiglio di Amministrazione di giovedì 13 febbraio di Comuni Riuniti, alla presenza del Presidente Ato6 dott. Giacomo Perocchio e dei Sindaci soci, il Consiglio di Amministrazione ha approvato lo Statuto, il Regolamento ed i Patti Parasociali del Costituendo Consorzio “Acqua Pubblica Alessandrina”, lo strumento richiesto da Ato6 per affidare il servizio idrico ai Gestori pubblici, non perdere i contributi già erogati e candidarsi ai prossimi piani nazionali di finanziamento.

La tanto attesa “collaborazione istituzionale” richiamata dal Sindaco di Alessandria Giorgio Abonante prende forma concretamente.

Il Presidente Comuni Riuniti Franco Ravera sottolinea che questo è una prima tappa di un percorso dopo un intenso e rapido lavoro di piena condivisione con i dirigenti di Amag e Valle Orba Depurazione, gli altri due soggetti pubblici che si candidano, sulla scorta della delibera di indirizzo di Ato6 di dicembre, all’affidamento del servizio idrico.

Il Presidente Ravera sottolinea che lo Statuto deliberato fornisce ampie garanzie di autonomia territoriale a tutti i soggetti, seppur in una cornice di forte coordinamento ed unità tra i Gestori come richiesto da Arera.

Un ulteriore elemento molto importante è la previsione dell’ingresso del socio pubblico che rappresenti il territorio tortonese e novese.

I Comuni soci di CRBM approveranno in Consiglio Comunale gli stessi documenti che poi vedranno un ulteriore passaggio in Assemblea dei soci prima della attesa delibera di affidamento di Ato6.

Il Presidente Ato6 Giacomo Perocchio commenta positivamente questo primo passaggio “Questo è un passo molto importante che dimostra la volontà di andare avanti spediti verso l’obiettivo ed il cronoprogramma della delibera egato6 del 31/12/2024 per porre fine alla frammentazione delle gestioni e regolarizzare l’affidamento ad un gestore unico“ e ricorda che Amag Spa nella stessa data ha avviato percorso analogo con i rispettivi soci e Valle Orba ha in previsione un identico percorso il 21 febbraio”.

Nella seduta si è ulteriormente valutato positivamente, con il supporto legale dell’Avvocato dott.ssa Simona Rostagno, come ulteriore segnale di “distensione e collaborazione istituzionale” richiesta dall’Amministrazione capoluogo, il ritiro del ricorso presentato contro il MIT per l’iniziale esclusione di tutte le società dell’Ambito dai milionari finanziamenti PNISSI (Piano Nazionale Acquedotti); lo stesso avvocato che ha difeso Comuni Riuniti e Amag RI nelle cause che hanno visto soccombere in Tribunale Gestione Acqua sia sulla nota vicenda della perequazione tariffaria che sulla compravendita di acqua all’ingrosso.

Il ricorso non avrà più motivo nella misura in cui Ato6, come confermato da MIT e ARERA, consentirà di candidarsi a pieno titolo ai finanziamenti nazionali programmati sulle reti ed impianti e mantenere l’affidamento del servizio.

Il Consiglio di Amministrazione ha poi sostenuto la difesa di ogni azione legale che ATO6 vorrà intraprendere a tutela dell’acqua come bene pubblico ed in particolare affiancherà ATO6 e la Conferenza d’Ambito contro il ricorso di Gestione Acqua alla delibera di indirizzo per l’affidamento del servizio ad un Consorzio pubblico, appunto Acqua Pubblica Alessandrina.

L’acqua – conclude la nota della società – è un bene pubblico e come tale non deve essere oggetto di speculazioni o profitti che non restino nelle disponibilità delle amministrazioni locali.
Le amministrazioni locali per il tramite delle società pubbliche devono assumersi l’onere di mantenere il totale controllo sulla risorsa a difesa degli interessi dei cittadini ed utenti.