Il Monfrà Jazz Fest tappa di Trasform-azioni a passo di jazz

Il podcast di Valentina Lo Surdo che esplora l’Italia al suono e al passo del jazz nella puntata numero 5 approda nel Monferrato

Valentina Lo Surdo, musicista e giornalista, per I-Jazz l’associazione che riunisce e promuove oltre 80 rassegne musicali di jazz ha curato “Trasform-azioni a passo di jazz” un nuovo progetto che punta a promuovere e valorizzare alcuni luoghi del patrimonio nazionale a livello naturalistico e paesaggistico, oltre che storico, attraverso le rassegne musicali che vi si svolgono. Con la formula del podcast, proponendo una narrazione in cui gli elementi chiave sono i territori e gli operatori che sul territorio operano per accrescerne il valore culturale, naturalistico, ambientale e storico attraverso la musica jazz, Lo Surdo ha percorso la Penisola visitando i territori dei festival ospitanti, tra cui anche il Monferrato. A passo di jazz Valentina Lo Surdo ha fatto tappa anche a Casale Monferrato, accolta a palazzo Vitta sede dell’Accademia Europea d’Arte Le Muse dai direttori artistici del MonJF Ima Ganora e Gigi Andreone, non senza prima intervistare il sindaco Emanuele Capra che ha presentato la ricchezza artistica, storica, culturale e anche enogastronomica di un territorio che il Monfrà Jazz Fest attraverso i suoi tanti eventi contribuisce a valorizzare da sette anni a questa parte.

La prima edizione risale infatti al 2018 a seguito della candidatura di Casale Monferrato Capitale della Cultura, dopo un lungo lavoro di confronto tra tutti gli attori del territorio e che ha portato, con l’organizzazione dell’Accademia Europea d’Arte Le Muse, all’ideazione del Monfrà Jazz Fest che, come ha ribadito Ima Ganora a Lo Surdo, “vuole essere una narrazione del territorio, il Monferrato, attraverso la musica e il jazz che è visto non solo come stile musicale ma come stile di vita e fruizione”.

“Espressione di libertà e libertà di espressione” è lo slogan del Fest che Gigi Andreone ripete al microfono di Lo Surdo, per ricordare che l’Accademia ha voluto creare il Fest per dare la possibilità ai musicisti che partecipano di esprimersi in forma libera rispettando diversità e stili altrui; un invito a riscoprire la bellezza della condivisione, della partecipazione, dello scambio e del dialogo, nel prendersi cura di se stessi e dell’altro.

Un altro ospite della puntata è Fabio Olivero, Sindaco di Odalengo e Presidente dell’Unione dei Comuni della Valcerrina, per raccontare il progetto di recupero dell’Eremo di Moncucco grazie all’attività del Fest e la collaborazione tra le comunità. La passeggiata di Lo Surdo accompagnata da Ima e Gigi continua alla scoperta di un altro luogo simbolo del Fest, il Bosco Vetusto e il Po, con la guardiaparco Paola Palazzolo e termina con Angela Severino dell’azienda Marco Botto Vini, nella core zone del Patrimonio Unesco per i paesaggi vitivinicoli e location ormai fissa del festival, a testimoniare come il Fest e la musica siano davvero un’occasione per conoscere e far conoscere meglio il territorio del Monferrato in tutta la sua bellezza: culturale, artistica, naturalistica e anche enogastronomica.

Impreziosiscono l’episodio le musiche di Nugara Trio, Eugenia Canale Quartet, Leonardo Barbierato, Rita Payes, Anais Drago, Max de Aloe, Bebo Ferra e Mario rusca Quartet.

Per ascoltare la puntata del podcast: Spotify Trasform-azioni A passo di jazz episodio 5