L’Alessandria aggancia in extremis la Santostefanese: al Moccagatta finisce 2 a 2

di Pier L. Cavalchini

L’errore in difesa, al quinto minuto, con appoggio corto di Cesaretti e conseguente incomprensione con Menino, ha condizionato l’andamento della partita tra Alessandria e Santostefanese, rendendola confusa e a tratti di difficile gestione per l’arbitro Di Francesco. Una partita, che doveva vedere i Grigi a condurre il gioco e la Santostefanese a provare con sgroppate improvvise a bloccare i padroni di casa, si è presto trasformata in una autentica sfida all’Ok Corrall con scontri di gioco, spinte, trattenute e furbizie di ogni tipo. Uno svantaggio iniziale che doveva essere gestito con raziocinio e attenzione, cercando pareggio prima e vittoria poi, che invece si è trasformato in un vero “calvario” per i Grigi, tanto da andare a chiudere il primo tempo sotto di due gol.

Il trainer dei langaroli sig. Rosso ha ben spiegato cosa è successo in questa confusa prima parte di gara: difesa a cinque della Santostefanese molto flessibile con centrocampo “a rombo” che, di fatto, portava ad avere uno dei difensori centrali in zona avanzata con conseguenti scompensi nelle maglie del centrocampo grigio. Di lì la facilità di fraseggio nelle ripartenze per gli uomini in maglia rossa e di lì, utilizzando il corridoio centrale, le uscite in avanti a favore di Gomez e Celpica.

A questo primo tempo disastroso, per l’Alessandria, ha fatto da bilanciamento una seconda frazione vissuta con cuore e con cervello riuscendo a recuperare , alla fine, almeno un punto.

Inizia meglio l’Alessandria con Grandoni dal primo minuto a fianco di Ermini e Cardellino. Pellegrini e Mazzucco a fare da rifornitori di palloni e, ottima nota, due tornanti veloci e precisi che sono stati la vera chiave del recupero “grigio”. Ventre e Muratori, infatti, non hanno mai fatto mancare il loro contributo in chilometri percorsi e in precisione nelle giocate, risultando di fatto, alla fine, i migliori dell’Alessandria.

I primi cinque minuti di marca “casalinga” sono però bruscamente interrotti da un alleggerimento sbagliato di Cesaretti (un po’ di testa, un po’ di petto) che prende in contropiede il portiere Menino e permette allo sgusciante Celpica (uno dei migliori dei suoi) di insaccare il più facile (e assurdo) dei gol. Ci si attenderebbe una veemente reazione da parte dei Grigi, invece non si va oltre qualche cross, qualche tiro piazzato gestito male e troppi errori di fraseggio.

Molto bene, invece, la Santostefanese che, dopo un decina di partite positive, si conferma compagine di qualità con l’arma in più della velocità nelle ripartenze. Ottime, inoltre, per gli uomini di mister Rosso le operazioni di “pressing” sui portatori di palla in maglia grigia, condotte ininterrottamente dal primo all’ultimo minuto.

La prima vera reazione dell’Alessandria si ha con Erbini al minuto 25 che però non riesce a portare a termine una serpentina al limite dell’area. Pellegrini e Cardellino non riescono ad esprimersi al meglio e, per tutta la partita, soffrono delle marcature asfissianti dei langaroli. Questa sterile pressione dell’Alessandria viene oltretutto disorientata dalle continue incursioni , soprattutto centrali, della Santostefanese e, proprio su una di queste folate offensive, l’Alessandria capitola per la seconda volta. Siamo al trentanovesimo e da poco Gomez aveva provato dai venti metri a centrare la porta. Menino, in quell’occasione, riesce a salvarsi prima smanacciando e poi con l’aiuto del palo. Ma il raddoppio era nell’aria e si concretizza di nuovo con Celpica che riprende, praticamente indisturbato, un passaggio perfetto di Gomez. Il tiro questa volta è imprendibile per Menino e così si va al riposo con un pesante due a zero che fotografa la migliore organizzazione di squadra degli ospiti. Per la verità, a un minuto dal riposo, i mandrogni avrebbero la possibilità di accorciare le distanze con un bel tiro di Erbini ma il portiere Corradino fa buona guardia e respinge.

Si riprende con Cirio al posto di Maggi nell’Alessandria e con uno spirito diverso, almeno nelle intenzioni, da parte dei Grigi di Alberto Merlo. I primi 15 minuti si sono giocati praticamente ad una sola porta, sotto alla Gradinata Nord che, come sempre, non ha cessato un minuto di incitare in tutti i modi la squadra di casa. Particolarmente in evidenza in questa fase Ventre, Muratore e Grandoni. Con il solito Erbini a fare da punto di riferimento dell’attacco. Un pochino in ombra Pellegrini, forse limitato da un dolore alla caviglia che, sinceramente, speriamo passi presto perché per l’Alessandria il giovane regista dai capelli chiari è davvero fondamentale.

La Santostefanese sembra accusare un po’ di stanchezza, dato il primo tempo giocato ad alto livello, e tende a chiudersi. Cominciano così ad arrivare conclusioni pericolose per i Grigi. Prima da parte di Ventre (minuto 16) con parata di Corradino, poi con Erbini che si trova a tu per tu con il portiere dopo un bel lancio di Mazzucco. Il portiere ospite, poi beccato a più riprese dal pubblico del Moccagatta per qualche parola di troppo, respinge la minaccia di testa, ben oltre la sua area. Nella parte centrale della ripresa la Santostefanese avrebbe la possibilità di portare a tre le segnature in diverse occasioni frutto di ripartenze lampo, ma la retroguardia alessandrina fa buona guardia e crea le premesse, di fatto, per la rimonta. Al minuto 36 è Cardellino, molto in ombra e impreciso nel corso del match, a gettare alle ortiche una buona occasione di testa, ma il gol è nell’aria e lo realizza Grandoni. Esattamente al quarantunesimo, quindi a pochi minuti dalla fine, Andrea Massaro (appena entrato) pennella un preciso appoggio a Grandoni che, praticamente solo di fronte a Corradino, non sbaglia. Due a uno e partita riaperta. Gli ultimi dieci minuti (cinque di recupero) sono convulsi e pieni di interruzioni dovute, soprattutto, a battibecchi di vario tipo, a ritardi nei rinvii e a furbizie che, sinceramente, non pensavamo facessero parte di questa categoria. Comunque, tra uno spintone, un calcione e un fallo non dato, si arriva al colpo del ko, quello causato da un improvvido intervento in piena area ai danni di Cesaretti che porta alla concessione del più sacrosanto dei rigori. Erbini va sul dischetto, prova a spiazzare Corradino ma non ci riesce. I due già avevano giocato insieme in anni passati e non è stato difficile per il portierone della Santostefanese indovinare l’angolo giusto. Per fortuna, dei Grigi, la respinta del forte tiro capita di nuovo a Erbini che insacca. Pareggio ottenuto, fine di una partita su cui riflettere e ulteriore conferma della difficoltà del campionato che stanno vivendo i Grigi quest’anno.

La prossima domenica ad Alba a cercare conferme e, magari tentare il colpo grosso, ma molte cose – specie in difesa – devono essere riviste.

Alessandria 2 – Santostefanese 2

Marcatori: 9′ e 39′ Celpica (S), 86′ Grandoni (A), 99′ Erbini (A)