Al Moccagatta i Grigi battono il Gassino e conquistano la vetta della classifica

di Pier L. Cavalchini

Siamo solo a metà campionato, comunque la prova messa in campo dall’Alessandria contro un Gassino non trascendentale, è di quelle che fanno ben sperare. Ventre, Mazzucco, Magnè e Pellegrini stanno fornendo al centrocampo alessandrino quella autorevolezza che, a volte, è mancata nel girone di andata. Una cerniera flessibile ben incardinata su una difesa “a cinque”, all’occorrenza. Buono anche l’apporto degli “avanti”, specie di Erbini e Muratori con l’argentino Cardellino a fare da sponda e a catalizzare le attenzioni delle difese avversarie.

Nel caso della partita con il Gassino, finita tre a zero, ci permettiamo di scrivere che – forse – il risultato è alla fine fin troppo pesante. Perché la squadra dell’hinterland torinese si è dimostrata ostica, comunque, in difesa e a centrocampo con un Galla (tornante d’ala a sinistra) che ha preoccupato la difesa grigia in più di un’occasione. Forse gli ospiti hanno peccato nel ricercare comunque di riequilibrare le sorti dell’incontro, con attacchi in massa che, inesorabilmente, si sono trasformati in una trappola mortale; su questi rimpalli, su queste ripartenze improvvise Massucco, Pellegrini e Magnè hanno spesso “pennellato” lanci millimetrici che hanno provocato danni a ripetizione.

Comincia subito le danze l’Alessandria con Erbini al centro, Pellegrini e Muratori a svariare appena dietro, con l’intenzione di smantellare al più presto la “ridotta torinese”. E’ di Magnè, con un inserimento lampo, la prima occasione per i Grigi, fuori di poco. Sul capovolgimento di fronte, giusto all’ottavo minuto, uno dei pochi rischi corsi dall’Alessandria. Menino ritarda l’uscita su un pallone ben coperto da Maggi, il rossoblu Galla si inserisce, prova ad allungare il piede ma non riesce a concludere a rete.

Specie nel primo tempo il Gassino imposta tutto sulla velocità e i lanci lunghi, cercando di coprirsi il più possibile in difesa. Al minuto 13 è Grandoni, sempre da sinistra, potrebbe avere l’occasione buona per portare in vantaggio la squadra di casa ma, dopo una serpentina da brividi, viene fermato sul più bello. Passano tre minuti e Cardellino, piazzato come al solito al centro dell’attacco, tenta una deviazione di testa ma il portiere Borio fa buona guardia.

Il gol è comunque nell’aria e, puntualissimo, Grandoni si fa trovare libero al momento giusto per un tiro teso a fil di palo imprendibile per chiunque. Uno a zero e sguardi fiduciosi in tribuna e in panchina. La reazione del Gassino è veemente ma sterile. Porta a due calci d’angolo battuti non perfettamente e, soprattutto, ad una pericolosissima situazione esattamente al minuto 23, quella che di fatto porta a chiudere la partita. Pellegrini e Mazzucco si impegnano nell’interdizione a bordo area grigia e, con perizia, imbeccano un velocissimo Muratori che serve al centro Erbini per la più facile delle realizzazioni. Tutta in velocità applicando in pieno le norme classiche del contropiede. Due a zero e, questa volta senza una particolare reazione degli ospiti in maglia rossoblu. Anzi sono proprio i Grigi di casa a sfiorare la segnatura , prima dell’intervallo. Sugli scudi, in questi casi, prima Massucco con un bel tiro al volo di poco fuori e, poi, Ventre in due occasioni, prima su azione personale molto apprezzata, per finire con uno scambio veloce con Grandoni con annesso tiro finale, neutralizzato dal portiere Borio.

Il secondo tempo si apre con le stesse formazioni della prima frazione e, di nuovo, con una volitiva Alessandria, evidentemente non paga del risultato. Prima Erbini sfiora il possibile tre a zero al secondo minuto, dopo una ripartenza fulminante avviata da Mazzucco. Poi l’ottimo tornante Ventre, su servizio dell’onnipresente Erbini, ci prova di testa ma senza fortuna. Il Gassino, in questa prima parte di secondo tempo, prova ad alzare il baricentro e a forzare, per quanto possibile, ma la difesa “a cinque” di mister Merlo è attentissima , soprattutto, non perde occasione per pressare e tenere gli avanti avversari lontani da Menino. Operazione pienamente riuscita perché, di fatto, non si registra una conclusione “vera” degli ospiti praticamente per tutta la partita, mentre invece sono almeno una decina le occasioni per i Grigi. L’Alessandria, di fatto, controlla il gioco e filtra il più possibile le folate avversarie. Pellegrini e Mazzucco in questo sono maestri, così come nel liberare prima Erbini al trentacinquesimo con parata di Borio e, soprattutto, nel lanciare Jacopo Tozzi quasi a fine partita in un contropiede (l’ennesimo) questa volta coronato da un tiro perfetto che gonfia la rete del Gassino e porta entusiasmo e fiducia nel pubblico (non moltissimo, anche se partecipe) del Moccagatta.

Si contano poco più di trecento paganti e i soliti mille e passa abbonati ma sappiamo che il Moccagatta merita una presenza ben maggiore. Solo questione di tempo? Forse… Quello che è successo in questi due appuntamenti di inizio anno fa ben sperare ma siamo ancora in purgatorio, ben in fondo alle rampe che lentamente, tutti insieme, proviamo a scalare. Vedremo se la vetta della classifica, appena conquistata, sarà la piattaforma giusta per salti di categoria importanti.

FC Alessandria 3 – Gassino 0

Marcatori: 18′ Grandoni (Al), 22′ Erbini (Al), 92′ Tozzi (Al)