L’itinerario ciclo-escursionistico “Cammino di San Michele” è stato presentato lunedì mattina a Palazzo Ghilini, alla presenza del Presidente della Provincia Luigi Benzi, del Presidente del Comitato promotore “San Michele, cammino di cammini” Sandro Vannucci, dei Sindaci e rappresentanti dei comuni coinvolti e di alcune Sezioni del CAI – Club Alpino Italiano.
I Comuni della provincia di Alessandria attraversati dal percorso sono Murisengo Villadeati Odalengo Piccolo Castelletto Merli Ponzano Monferrato Serralunga di Crea Cereseto Cella Monte Ottiglio Frassinello Monferrato Camagna Monferrato Conzano Lu e Cuccaro Monferrato Mirabello Monferrato San Salvatore Monferrato Castelletto Monferrato Alessandria Tortona Viguzzolo Castellar Guidobono Volpeglino Monleale Volpedo Pozzol Groppo Montemarzino Momperone Brignano Frascata San Sebastiano Curone Gremiasco Fabbrica Curone.
L’itinerario ciclo – escursionistico “CAMMINO DI SAN MICHELE”, per un percorso complessivo di 150 km, sviluppato lungo le tracce già individuate a cura del Comitato Promotore “San Michele, Cammino di Cammini” e finanziato per euro 1.500.000,00 di cui euro 750.000,00 con risorse FUNT e la restante quota come cofinanziamento regionale, viene arricchito con:
- sistemi di segnaletica di indicazione/direzione relativi alla rete escursionistica regionale (bandierine segnavia di percorso e di itinerario, tabelle di località, frecce direzionali);
- pannelli informativi, didattici, tematici e museali sulla base di testi e materiale infografico fornito dai Comuni interessati; è necessaria l’installazione di almeno un pannello a inizio / fine itinerario e comunque in corrispondenza di ogni nodo relativo a tappe di itinerario o varianti;
- individuazione e creazione di piazzole di sosta e aree idonee all’accoglimento del pellegrino, comprensive di alcuni punti di ricarica per E-bike (colonnine di ricarica);
- creazione di strutture ricettive di alloggio per l’escursionista, in linea con il concetto di “turismo povero” da inserire in località idonee già in piena disponibilità dei Comuni, i quali potranno acquisire le strutture, con il solo onere della gestione e pulizia per renderne confortevole l’utilizzo da parte dell’escursionista;
- realizzazione di una tratte per la fruizione da parte di categorie deboli/disabili.