Dalle aree interne alle risorse idriche fino alla Pac, le priorità d’intervento presentate nel documento confederale
C’era anche una delegazione di agricoltori e funzionari Cia Alessandria all’Assemblea annuale della confederazione svolta il 28 e 29 novembre scorsi a Roma, sotto lo slogan “Agricoltura al bivio: più valore a chi produce”.
Il presidente Cia Cristiano Fini ha consegnato al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, presente all’evento, un documento di sintesi e richieste, elaborato insieme ai territori. Le priorità di priorità di intervento per permettere all’agricoltura di uscire dal bivio e riprendere la strada dello sviluppo, secondo Cia, sono principalmente nove.
Acqua: messa in sicurezza alle zone a più alto rischio naturale, Piano nazionale per la crescita dei grandi invasi, riutilizzo delle acque reflue e depurate, legge contro il consumo di suolo agricolo, incentivare le funzioni di manutenzione del territorio svolte dagli agricoltori.
Aree interne: rafforzamento e ammodernamento del sistema infrastrutturale materiale e immateriale (strade, scuole, presidi sanitari, digitalizzazione, luoghi di cultura) con politiche di sostegno all’abitabilità; misure di fiscalità agevolata sul modello delle ZES; riconoscimento dell’agricoltura familiare con norme specifiche.
Valore lungo la filiera: attivare politiche per il riequilibrio e la trasparenza nei rapporti commerciali e nel processo di formazione dei prezzi; sostenendo realmente l’aggregazione, con incentivi anche fiscali; costruendo un Osservatorio Ue su costi, prezzi e marginalità.
Ricerca e innovazione: definizione di un Piano nazionale per l’impianto di specie più resistenti alle malattie e più tolleranti ai cambiamenti climatici.
Fauna selvatica: sviluppo di piani di controllo numerico per ridurre la densità degli animali selvatici dove necessario; superamento del regime ‘de minimis’; rafforzamento dell’autodifesa degli agricoltori.
Lavoro agricolo: creazione di un ticket, dal valore contenuto, da poter usare in qualsiasi momento dell’anno per la manodopera agricola. Necessaria la reintroduzione dello sgravio contributivo per gli under 40.
Bilancio UE: è auspicabile l’istituzione di un fondo per la transizione verde, separato dal budget Pac.
Pac del futuro: flessibilità e intervento nelle situazioni di crisi e più attenzione a tutelare l’andamento produttivo e il reddito agricolo, includendo interventi per la gestione del rischio.
Politiche commerciali: Servono regole comuni sul commercio con lo strumento della reciprocità per tutelare il prodotto italiano ed europeo.
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