Parte dell’incasso della partita di domenica 24 novembre è stato devoluto a Solidal per la Ricerca
Una grande vittoria sul campo ma non solo: nella partita valida per il girone D di Promozione del 24 novembre tra Asd Città di Casale e Fc Gassino San Raffaele a trionfare non sono stati solo i nerostellati (con un sonoro 5-0), ma anche la ricerca.
Grazie alla generosità della società monferrina e a chi è accorso allo stadio Natale Palli per assistere a una domenica di calcio parte dell’incasso è stato devoluto a Solidal per la Ricerca: 250 euro andranno quindi a sostenere le attività di ricerca che vengono condotte quotidianamente all’interno del Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI) che ha una delle sue sedi all’Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato.
Questa nuova e fruttuosa collaborazione con l’Asd Città di Casale si inserisce in un ampio quadro di partnership con diverse realtà casalesi: «Anche il mondo del calcio ha scelto di sostenere in modo concreto la ricerca sanitaria – spiega Marinella Bertolotti, referente della sede DAIRI di Casale Monferrato – e grazie alla grande collaborazione della società nerostellata, a partire dall’intera dirigenza sino ad arrivare a giocatori e allenatore, siamo sicuri che continueremo a coltivare questo nuovo binomio nel modo migliore per il futuro».
Il DAIRI
Grazie al DAIRI, istituto nel 2020, si sono messe in campo le professionalità dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria (AOU AL) e dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL AL), oltre ad aver consolidato l’integrazione con l’Università del Piemonte Orientale (UPO) nel campo della ricerca, dell’attività scientifica, della formazione, della didattica.
Una delle sedi del DAIRI, coordinata da Marinella Bertolotti, è ubicata nel presidio ospedaliero “Santo Spirito” di Casale Monferrato, al primo piano della palazzina storica, dove dal 2021 sono presenti professionisti che operano implementando il modello organizzativo e la metodologia della ricerca strutturati in AOU AL, con una particolare attenzione proprio alle patologie ambientali.
Ciò che si vuole realizzare, quindi, è un percorso che metta al centro la ricerca. E perché ciò avvenga è importante che il territorio abbia la consapevolezza che in Ospedale viene svolta attività di ricerca nelle varie fasi e settori, cioè ricerca traslazionale, epidemiologica, infermieristica, manageriale, preclinica e clinica.