AMAG, il caos continua.
Se da un lato il management targato centro sinistra dirama note tranquillizzanti, sostenendo che qualsiasi allarmismo è ingiustificato e strumentale, dall’altro c’è la realtà dei fatti, difficili da stravolgere.
I cittadini continuano a segnalare, quotidianamente, la carenza dei servizi erogati, a fronte di tariffe in costante aumento (attesi nuovi significativi ritocchi per acqua e rifiuti).
I sindacati da parte loro ‘tengono alta la guardia’, e proclamano lo stato di agitazione, cui seguiranno se necessario altri passi, ossia lo sciopero generale. Fortissima la preoccupazione sul futuro delle diverse aziende del Gruppo, del tutto insoddisfacenti le risposte del management, e della proprietà.
Ecco di seguito la nota completa di Cgil, Cisl e Uil.
Oggetto: procedura di raffreddamento e di conciliazione ai sensi della Legge 83/2000
Le scriventi OO.SS., ai sensi della legge 83/2000, con la presente intendono dichiarare la volontà di proclamare lo stato di agitazione e tutte le conseguenti forme di sciopero per i lavoratori della società in indirizzo e delle sue controllate.
Tale decisione scaturisce dalla preoccupazione sul futuro della società e della sua gestione.
L’assenza di un piano industriale non permette di avere una progettualità a lungo termine che consenta di salvaguardare l’occupazione, garantire il servizio all’utenza e rilanciare il gruppo.
Le azioni messe in campo appaiono prive di visione e atte a tamponare l’attuale contesto.
Ritenendo pertanto di avere rispettato il disposto legislativo e le indicazioni della Commissione di Garanzia, trascorsi 5 giorni in carenza di convocazione per l’espletamento della procedura di raffreddamento e conciliazione, procederemo alla proclamazione dello sciopero con le modalità che successivamente Le saranno comunicate.
RingraziandoLa per l’attenzione porgiamo distinti saluti.
Le Segreterie Provinciali di Alessandria
FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILTEC-UIL