Amag nel caos, come dicono cittadini e sindacati? Macché: risanamento avviato, e super consulenti che lavorano gratis!

Interessante nota diramata lunedì pomeriggio dai vertici della Multiutility

Mentre dalla narrazione di cittadini, sindacati e politica si ha l’impressione di un Gruppo con problematiche non proprio semplici da risolvere, al Gruppo Amag si proietta tutto un altro film. Lunedì pomeriggio una lunga nota aziendale precisa che non esiste nessuno spettro di crisi, che l’occupazione sarà salvaguardata, e che l’attuale management (dal 2022 ad oggi le figure apicali sono ruotate con inusuale frequenza, ndr) sta lavorando egregiamente.

Dalla nota apprendiamo, peraltro, che “Nessun dato economico-patrimoniale era stato reso disponibile agli Amministratori in gran parte dell’anno 2023 e mancava un piano industriale pluriennale con strategie definite e obiettivi attesi”. Ma nel 2023 (anzi dal settembre 2022, per la precisione) Amag era già amministrata da figure nominate dall’attuale maggioranza di Palazzo Rosso, giova segnalarlo ai lettori.

Emerge poi un altro elemento interessante. Se i sindacati hanno affermato con chiarezza nei giorni scorsi: “Abbiamo chiesto che non ci siano ripensamenti sulla conclusione della consulenza ufficialmente terminata a fine ottobre, sulla quale invece il giudizio è pessimo”, la replica dell’azienda è altrettanto netta: “Il Gruppo Amag conferma piena stima e assoluta fiducia ai consulenti, confermando la loro permanenza in Azienda per il tempo necessario a completare il mandato, attualmente svolto tramite una collaborazione a titolo gratuito, salvo il rimborso delle spese di trasferta documentate”.

Si sta parlando, ricordiamo, dell’ormai celeberrimo Giancarlo Zordan, e della sua società Moveonteam. Del resto, ragazzi, di questi tempi dove li trovate qualificati professionisti disposti a lavorare gratis?

Sono davvero film che possiamo apprezzare solo ad Alessandria.