Sono tornati venerdì 25 ottobre in tarda mattinata, dopo 16 giorni di esperienza immersiva a San Francisco in provincia di Cordoba (Argentina), Cavalca Ibraim studente dell’Indirizzo di Agraria ed Eleonora Anta del Liceo Scientifico opzione Cambridge di Ovada, con il docente Corrado Sacco accompagnatore e coordinatore del viaggio.
Un progetto di straordinaria valenza formativa che fa capo alla rete di scuole affiliate a Fri.sa.li World (appartenenti alle regioni Friuli Venezia Giulia-Sardegna-Liguria e Piemonte), con l’obiettivo specifico di promuovere l’internazionalizzazione di studenti e docenti attraverso scambi didattici internazionali, gemellaggi, esperienze formative di altissimo livello culturale legate ad un tema chiave, leit motive dell’intera esperienza.
Il titolo del progetto che tesse la trama degli interessi delle scuole coinvolte è: “Storie e Memorie, l’emigrazione italiana nel mondo ”, una ricerca storica legata al fenomeno migratorio italiano sviluppatosi a partire dalla fine del XIX secolo e nel corso del 900 in Europa e nei paesi extraeuropei, quali gli Stati Uniti, Argentina, Canada, Florida, Australia, che trova la sua completa attuazione attraverso l’indagine delle famiglie italiane immigrate e la ricostruzione della loro storia fatta di ricordi, speranze e in certi casi anche tante difficoltà e paure.
“E’ stato proprio questo il nostro compito – spiega il Prof. Corrado Sacco, docente di enologia e viticoltura all’indirizzo di Agraria del Barletti – quello cioè di individuare la presenza di famiglie di immigrati piemontesi in San Francisco, per capire l’evoluzione della loro storia, dalla partenza dall’Italia, quando molti di essi con poche speranze e tante illusioni si imbarcavano da Genova, in grosse navi, per cercare fortuna e iniziare una nuova vita , accompagnati solo da tanti figli e il sogno di un cambiamento”.
“La provincia di Cordoba fu – prosegue il Prof. Sacco – soggetta ad una forte migrazione, il territorio si costituì grazie alla presenza dei piemontesi, che la resero una delle più ricche, ed ancora oggi la popolazione conosce bene il piemontese, i circa 70.000 abitanti che la popolano hanno antenati italiani, in particolare piemontesi. I nostri studenti hanno potuto intervistare i discendenti diretti degli immigrati argentini e osservare documenti, foto, biglietti della nave perfettamente conservati, cimeli di famiglia. Ci ha colpito la diffusa voglia di dimenticare l’Italia, la lingua, le origini. Pochi di loro sono ritornati in Italia. Un fenomeno in controtendenza è legato invece alla volontà delle nuove generazioni di studiare la lingua italiana, frequentare la scuola per acquisire la cittadinanza italiana e stabilirsi nel paese dei loro antenati per riscoprire le loro radici, cercare nuove possibilità lavorative.
Siamo stati ospiti di famiglie argentine straordinariamente accoglienti e generosissime, una full immersion di lingua, cultura, tradizioni. I nostri alunni hanno frequentato, nel periodo di permanenza, una scuola argentina ad indirizzo informatico, “Escuela Pro-A”, nel cuore di San Francisco, vivendo ogni giorno esperienze nuove e straordinarie: scambi culturali e linguistici a 360 gradi. Il progetto “Storie e memorie” che prosegue per la terza annualità grazie alla rete Fri.sa.Li, costituisce dunque una grande opportunità formativa per gli studenti ovadesi e delle altre scuole della rete, fiore all’occhiello tra le proposte di istruzione multiculturale che prevedono la mobilità internazionale e lo scambio interculturale”.