Ha preso il via martedì 15 ottobre la quinta edizione Il Festival delle Medical Humanities “Iconografia della Salute”, dedicato quest’anno al tema “Parola e relazione” con due presentazioni di libri. La prima all’Istituto A. Volta di Alessandria alla presenza dell’autore di “I microbi salveranno il mondo? Proteggerli per sopravvivere” Duccio Cavalieri, nonché di Alessio Pini Prato, Direttore di Chirurgia Pediatrica AOU AL, Andrea Rocchetti, Direttore di Microbiologia e Virologia AOU AL, e Paolo Bottino, Dirigente Biologo di Microbiologia e Virologia AOU AL, e una alle 16 nella Sala del Moncalvo con Paolo Trenta, autore di “La postura narrativa. I modi di essere della cura”, insieme a Davide Dealberti, Direttore di Ostetricia e Ginecologia AOU AL, Luigi Castello, Direttore di Medicina Interna AOU AL, e Marco Polverelli, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione AOU AL.
L’evento proseguirà poi fino al 20 ottobre con un programma fitto di appuntamenti, a partire dalle due giornate online del 16 e 17 ottobre, dedicate rispettivamente al tema del vedere e dell’ascoltare, con l’intervento di numerosi relatori di fama nazionale e internazionale.
Mercoledì 16 ottobre la sessione prenderà il via alle 14.30 con i saluti di Ivo Casagranda, Presidente del Comitato Scientifico del Centro Studi Cura e Comunità per le Medical Humanities DAIRI AOU AL e l’intervento di Amalia Egle Gentile, Responsabile del Laboratorio Health Humanities del Centro Nazionale Malattie Rare presso l’Istituto Superiore di Sanità, e Mariateresa Dacquino, Direttore del Centro Studi Cura e Comunità per le Medical Humanities, che introdurranno i lavori con una riflessione su narrazione e relazione nella medicina. Al cento del pomeriggio l’intervento di Giuseppe Opocher, già Direttore Scientifico dell’Istituto Oncologico Veneto IRCCS, che illustrerà l’oncologia attraverso un approccio innovativo, presentando la ricerca a vignette. Tema che verrà poi approfondito nella sessione dedicata all’esperienza di Graphic Medicine Italia, con gli interventi di Alice Scavarda, membro fondatore e Assistant Professor presso l’Università di Torino, Andrea Voglino, redattore e sceneggiatore, e Martina Follador, Social Media Manager di Graphic Medicine Italia.
La giornata di giovedì 17 ottobre, invece, si aprirà sempre alle 14.30 con una tavola rotonda moderata da Pier David Malloni, Ufficio Stampa dell’Istituto Superiore di Sanità, che vedrà la partecipazione di Nicolò Saverio Centemero, della Direzione Generale dell’Ente Ospedaliero Cantonale in Canton Ticino (Svizzera), e di Mariarosa Loddo, autrice di numerosi saggi accademici sui rapporti tra letteratura e medicina, che presenteranno il progetto “Malati di Letteratura: un podcast su scrittura e malattia”, mentre Marco Santi, direttore del Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria, illustrerà le potenzialità della musicoterapia come strumento terapeutico. La sessione successiva dal titolo “Vedere e ascoltare per la cura”, introdotta da Michele A. Riva, Professore Ordinario di Storia della Medicina all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, avrà come protagonisti Stefania Polvani Dirigente Sociologa Azienda USL Toscana Sud Est esperta di Medicina Narrativa, Agata Polizzi, del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Catania, Alessandra Cefaliello del Quartetto Guadagnini e Annalisa Scopinaro, Presidente UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare. A concludere il pomeriggio, prima dei saluti finali di Antonio Maconi, Direttore del Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI), la presentazione dell’indagine pilota “Arti per la salute: un’indagine esplorativa su conoscenze e percezioni dei professionisti sanitari sull’uso dei mezzi espressivi nella relazione di cura” condotta dal Centro Studi.
La due giorni sarà interamente online, dalle ore 14.30 alle ore 16.30, ma aperta a tutti a questo link: https://ow.ly/w1ag50TLPO0
Il Festival delle Medical Humanities proseguirà poi il 18 ottobre con l’incontro “Diventa un cittadino esperto di salute” a cura dell’Accademia del Paziente Esperto EUPATI dalle ore 9 alle 13 in Biblioteca Biomedica, e il doppio appuntamento al pomeriggio con l’inaugurazione alle ore 16 della mostra di respiro nazionale “Non chiamatemi morbo – storie di resistenza al Parkinson”, in collaborazione con l’Associazione Parkinson di Alessandria, e la presentazione del libro di Sandro Spinsanti “La responsabilità della cura. Oltre l’orizzonte delle prestazioni sanitarie” alle ore 17 nel Salone di Rappresentanza.
Si ricorda che sul sito del Festival è possibile iscriversi a tutti i laboratori organizzati nel fine settimana con le associazioni del territorio che da tempo collaborano con l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria: www.iconografiadellasalute.it