«Altroché colpa della Regione Piemonte, il non avanzamento dei lavori dell’intervento di messa in sicurezza del Rio Lovassina, è legato alle procedure del Comune di Alessandria. Ero alquanto stupito che alcuni giornali locali riportassero dichiarazioni che attribuivano i ritardi di realizzo dell’opera alla Regione Piemonte. Proprio per tale ragione ho voluto presentare una interrogazione per avere rassicurazioni in merito» ad annunciarlo il consigliere alessandrino di Forza Italia Davide Buzzi Langhi a seguito della discussione di una sua interrogazione in merito durante l’ultimo Consiglio regionale a Palazzo Lascaris.
«Prima di intervenire nel dibattito ho voluto avere certezze dalla Giunta Regionale che sono arrivate dopo opportune verifiche. Secondo la risposta fornita dall’assessore Marnati durante l’ultimo Consiglio regionale per conto dell’assessore Marco Gabusi mentre la Regione Piemonte non ha mai interrotto in questi mesi le procedure regionali, agendo in modo trasparente e nello spirito leale di collaborazione al fine della messa in sicurezza dell’area, il Comune di Alessandria risulta invece che non abbia ancora raggiunto il prescritto livello esecutivo di progettazione per nessuno dei lotti per i quali ha avviato le procedure di valutazione e quindi ulteriori lungaggini. Ancor più singolare è la procedura di richiesta di rimodulazione del progetto originario con la richiesta di suddividerlo in più lotti partita dal Comune. Questo presuppone un nuovo percorso per le autorizzazioni definitive dal Ministero, a danno delle tempistiche. Un grave problema perchè a fronte di un Decreto Ministeriale di modifica che arriverà a breve la realizzazione dell’intervento rischia di subire ritardi a causa comunale» ha spiegato l’azzurro.
Conclude Buzzi Langhi: «Come Forza Italia riteniamo necessario procedere, invece, in tempi celeri al completamento dell’importante intervento sul Rio Lovassina. Una azione indispensabile e urgente, destinata a salvaguardare un territorio che, purtroppo, troppe volte si è trovato devastato dalle piene dei corsi d’acqua che lo attraversano».