Acqui Storia: Fabio Capello Testimone del Tempo

Grande attesa per la cerimonia di premiazione della 57ª edizione del Premio Acqui Storia, organizzata dal Comune di Acqui Terme Assessorato alla Cultura con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, in programma Sabato 19 Ottobre p.v. alle ore 17.00 presso il Teatro Ariston di Acqui Terme, Piazza Matteotti. Sarà condotta da Roberto Giacobbo, giornalista, docente universitario, conduttore ed autore televisivo di programmi di successo quale “Freedom – Oltre il confine”.

Vincitori del concorso letterario sono Maria Teresa Giusti con il volume Relazioni pericolose. Italia fascista e Russia comunista, edito da Società Editrice Il Mulino, per la Sezione storico-scientifica; Frediano Sessi con il volume Oltre Auschwitz. Europa orientale, l’Olocausto rimosso, edito da Marsilio Editori, per la Sezione Storico-Divulgativa; Ilaria Rossetti, con il volume La fabbrica delle ragazze, edito da Bompiani Editori, per la sezione del Romanzo Storico; Adam Gidwitz con il volume La leggenda dei tre bambini magici e del loro cane santo, edito da Giuntina Edizioni per la nuova Sezione Ragazzi. Vincitori del Concorso Scolastico Nazionale History Lab sono: 1° Classificato ITIS G. MARCONI (Pontedera) – L’esile memoria delle rose – Progetto extracurriculare “Vivere la storia” – Docente coordinatore: Francesca Gori; 2° Classificato IIS GUIDO PARODI (Acqui Terme) – I 50 giorni di Leros. Settembre – novembre 1943: un episodio di resistenza italiana nell’Egeo orientale – 2D Liceo Classico: studenti Giulia Forin e Matteo Piombo; 3D Liceo Classico: studenti Isabella Marchelli e Tommaso Pesce – Docente coordinatore: Massimo Rapetti; 3° Classificato IIS RITA LEVI-MONTALCINI (Acqui Terme) – Resistere alla guerra: intorno all’articolo 11 della Costituzione – Classe III Finanza & Marketing SIA e Turistico (Plesso Economico IIS Rita Levi-Montalcini): studenti Gemma Boido, Gabriele Bosca, Michelle Muratore, Diego Pileri – Docenti coordinatori: Giulio Sardi e Laura Caneva.
La Giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale a Romano Cappelletto e Angela Iantosca per il volume Ventuno. Le donne che fecero la Costituzione, edito da Paoline Edizioni.

Il Premio, con grande orgoglio, annuncia le personalità che riceveranno i riconoscimenti speciali.

Il Premio Testimone del Tempo dell’Acqui Storia 2024, per questa edizione sarà conferito a Fabio Capello. Con un’ottima carriera da calciatore e una ancora più grande da allenatore, Fabio Capello è senz’altro uno dei personaggi più vincenti del nostro calcio. Da giocatore muove i primi passi nella Spal, poi nella Roma e nella Juventus. Successivamente passa al Milan, dove chiude la carriera vincendo lo scudetto della stella rossonera. In Nazionale colleziona 32 presenze e 8 reti: celebre il suo gol siglato a Wembley contro l’Inghilterra nel 1973, in occasione della prima vittoria degli Azzurri in casa degli inglesi. Strepitosa la sua carriera da allenatore, che inizia ufficialmente nella stagione 86/87 alla guida del Milan, e prende il volo nel 1991, quando viene chiamato a sostituire Arrigo Sacchi in prima squadra. Con i Rossoneri, Capello firma uno dei cicli più vincenti della storia del club, conquistando, tra il 1991 e il 1996, 4 scudetti, 3 Supercoppe Italiane, 1 Champions League e 1 Supercoppa Europea. Nel 1996 Capello lascia il Milan e approda al Real Madrid, con cui vince un campionato. Dopo una nuova parentesi rossonera e un anno sabbatico, Capello viene chiamato prima dalla Roma, con cui trionfa nel campionato 2000/2001, poi dalla Juventus, replicando il percorso già fatto da calciatore. Nel 2006 termina il suo rapporto con la Juventus e torna al Real Madrid, guidando le merengues alla conquista di un altro scudetto. Nel 2007 Capello inizia l’avventura da Commissario Tecnico della Nazionale inglese, con la quale disputa il Mondiale sudafricano del 2010. Nel 2012 il tecnico nato a San Canzian d’Isonzo, lascia la panchina dei Tre Leoni e approda su quella della Nazionale russa, lasciata nel 2015.

Il Premio Speciale La Storia in TV andrà a Zahi Hawass, l’archeologo e egittologo egiziano, e a Aldo Cazzullo, giornalista e scrittore.
Zahi Hawass, segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egizie, è noto anche per le sue numerose apparizioni divulgative in documentari sull’antica civiltà egizia, protagonista di alcune importanti scoperte archeologiche degli ultimi anni, come le tombe dei costruttori delle priamidi di Giza e la Valle delle Mummie d’oro a Bahariya. Considerato uno degli egittologi contemporanei più competenti, è uno dei personaggi probabilmente più controversi dell’Egittologia. Ha accompagnato moltissimi giovani attraverso la storia e la civiltà dell’antico Egitto, tra conferenze e numerosi documentari divulgando, anche in modo dirompente e affascinante, quanto è stato scoperto e quanto ancora manca da scoprire sull’antico Egitto. In Egitto è una potenza, nel mondo una notorietà. Da lui dipende lo sterminato patrimonio archeologico del Paese del Nilo, da Alessandria sul delta fino ad Abu Simbel, senza dimenticare le oasi e il Sinai. Compare spesso in tv, dappertutto sul pianeta, e anche se non è l’”ultimo faraone”, come scherzosamente ama definirsi, si tratta di fatto del migliore ambasciatore di cui disponga oggi l’Egitto. Colto e arguto, capace di parlare nei congressi di settore, ma anche al cuore delle persone.

Aldo Cazzullo, grazie alla sua penna attenta e audace, è stato una delle firme più note del quotidiano torinese La Stampa sino al 2003, quando è diventato editorialista e inviato per il Corriere della sera, di cui è vicedirettore dal 2022. In questo ruolo, ha raccontato la cronaca italiana ed internazionale, seguendo le principali vicende che hanno attraversato l’Italia e hanno fatto discutere il pubblico. Testimone di grandi appuntamenti elettorali e sportivi (in patria e all’estero), nonché profondo conoscitore dei costumi e della recente storia d’Italia, oltre all’attività giornalistica Aldo Cazzullo è anche uno scrittore capace e acclamato, in grado di trasporre con la sua penna racconti e storie che affascinano i lettori e li stimolano alla riflessione. Tra le sue decine di opere si ritrovano libri sulla storia d’Italia, sulla religione, sul costume e sulla società. Autore di saggi molto apprezzati dal pubblico e dalla critica in cui racconta da anni l’Italia e le sue sfaccettature, senza dimenticare il grande amore per Dante, uno degli scrittori di cui Cazzullo si è occupato recentemente, in occasione del 700° anniversario dalla morte del Poeta per eccellenza. Dal 2022 conduce su La7 il programma di approfondimento storico Una giornata particolare.

Il Premio Speciale alla Carriera sarà conferito a un insigne storico di rilievo nel panorama accademico italiano, il professor Sabino Cassese. Giudice emerito della Corte Costituzionale e professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha fatto studi a Monaco di Baviera, a Friburgo, a Londra. Ha insegnato alla Facoltà di economia di Ancona, della quale è stato preside fino al 1974; successivamente ha insegnato alla Scuola superiore della pubblica amministrazione di Roma e è stato professore ordinario all’Università di Roma “La Sapienza”. Dal 1961 al 2005 ha svolto una intensa attività al servizio dello Stato, quale componente o presidente di 50 Commissioni parlamentari e ministeriali, di membro del Comitato di amministrazione dell’Istat, di membro del Consiglio di amministrazione dell’Ufficio Italiano dei Cambi-UIC, di presidente della Commissione di garanzia per lo sciopero nei servizi pubblici, di presidente di Immobiliare Italia, di membro e poi presidente del Comitato scientifico dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato e di membro del Comitato scientifico della Commissione nazionale per le società e la borsa-Consob e, al termine, di Ministro per la Funzione pubblica nel governo presieduto da Carlo Azeglio Ciampi (1993-1994). Ha lavorato nel settore economico, pubblico e privato, prima come dipendente dell’ENI, poi come membro del Consiglio di amministrazione della Sezione di credito cinematografico della Banca Nazionale del Lavoro-BNL, come Commissario straordinario della Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, come presidente della Cassa di Risparmio di Roma Factoring e, infine, come presidente del Banco di Sicilia. È stato membro del Consiglio di amministrazione dell’Olivetti, del Consiglio di amministrazione di Autostrade e di Lottomatica e del Consiglio Generale delle Assicurazioni Generali. È stato a più riprese membro del Consiglio scientifico della Confindustria. Ha tenuto conferenze e cicli di lezioni in diversi paesi (Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Germania, Spagna, Norvegia, Belgio, Unione Sovietica, Polonia, Argentina, Cina, ecc.). Ha diretto sessanta progetti di ricerca e il Progetto finalizzato sull’Organizzazione ed il funzionamento della pubblica amministrazione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). Ha scritto più di mille tra articoli e libri, in Italia e all’estero, nonché manuali di diritto amministrativo, di diritto pubblico e di diritto pubblico dell’economia.

Un particolare riconoscimento andrà alla Rassegna dell’Arma dei Carabinieri, rivista scientifica e istituzionale, che ha dedicato un numero speciale all’opera dei Carabinieri nel 1943, alla memoria di quegli uomini che, in giornate terribili per la Patria, non smarrirono il senso dell’onore e, con il loro comportamento e il loro sacrificio, resero onore all’Italia. Il numero speciale è dedicato proprio a loro, a tutti quelli che combatterono come patrioti per un’Italia nuova. Come ricorda il Presidente Sergio Mattarella: “Ed è questa la missione affidata alle Forze armate: essere presidio della nostra libertà, far sì che prevalga il rifiuto di ogni forma di sopraffazione e di violenza, di offesa alla dignità di ogni popolo”. Scopo della Rassegna è stato quello di raccogliere alcune riflessioni importanti che collegano strettamente la Storia dell’Arma dei Carabinieri alla Storia del nostro Paese.