3i group, quarant’anni senza andare fuori tempo: il futuro comincia sempre “qui e ora”

di Ettore Grassano

Servizi di ingegneria integrata, con costante focus su progettazione, sicurezza, energia e ambiente

Da ‘Installazioni Impianti Industriali’ a ‘Impegno, Ingegno, Insegno’. Ma anche Ingegneria e Innovazione. La 3i group di Alessandria è un esempio straordinario di start up (anche se, quando nacque nel 1984, ancora non si diceva così) che, quarant’anni dopo, si è evoluta in cinque diverse società, senza mai perdere un briciolo della freschezza e dell’entusiasmo degli esordi.

Nata da una ‘scommessa’ tra quattro insegnanti, colleghi allo Ial nei primi anni Ottanta, 3i group dalla prima sede di via Mazzoni all’attuale palazzina di via Galimberti ha compiuto, nel tempo, una crescita straordinaria, tutta focalizzata sul concetto di ‘rete’ tra professionisti con competenze complementari, che complessivamente riesce a fornire alla clientela un servizio di ingegneria integrata, che va dalla progettazione alla sicurezza, dalla formazione alla compliance normativa, agli aspetti legali.

40 anni e 3.000 clienti in tutta Italia

3i group celebra i suoi primi 40 anni con un evento privato, un’opera ideata da Mario Fallini posta al centro della rotatoria di via Galimberti e con un libro: “Progettare ogni giorno il futuro”, appena realizzato in collaborazione con l’agenzia Amapola e il fotografo Paolo Bernardotti, per raccontare la storia, l’innovazione, l’ambiente e la comunità. Il percorso di eccellenza profondamente legato al territorio alessandrino, che nel tempo si è esteso in tutta Italia e non solo, ci viene riportato da Francesco Daquarti, socio fondatore insieme a Lorenzo Castellini, Norberto Repetto, Francesco Oddone, e da Giancarlo Blengio, socio subentrato nel 1987, che con la sua professionalità ha dato impulso alla trasformazione e alla crescita nel corso dei decenni.
Oggi 3i group conta un portafoglio di 3 mila clienti, 1120 commesse all’anno e oltre 60 addetti tra professionisti, tecnici e figure dell’area amministrativa e gestionale.


“Quando abbiamo cominciato la nostra attività come piccolo studio di consulenza per la realizzazione di impianti elettrici a norma di legge – sottolinea Daquarti – certamente lo scenario d’impresa locale e nazionale era ben diverso da quello di oggi: ma la costante di 3i group nel tempo credo sia stata sempre quella di saper immaginare il futuro e di aiutare i nostri clienti ad affrontarlo al meglio. Una filosofia di lavoro, e di pensiero, che abbiamo cercato di trasferire ai nostri figli, dipendenti e collaboratori: senza cadere nella retorica del ‘siamo tutti una famiglia’, perché ognuno ha naturalmente la propria vita privata: ma qui da noi la condivisione e risoluzione dei problemi, professionali e non, è davvero una costante che ci accompagna da sempre”.

È l’ingegner Blengio a spiegare qualche dettaglio in più sull’organizzazione aziendale: “Siamo 35 dipendenti, più alcuni collaboratori esterni a partita iva. La scelta di puntare sui dipendenti, in un comparto in cui prevale la libera professione, comporta certamente anche un aggravio sul fronte dei costi fissi, ma dal nostro punto di vista offre soprattutto vantaggi: le persone che lavorano qui sono tutte profondamente coinvolte, e hanno la possibilità di crescere in assoluta autonomia, pur con le tutele e le garanzie del lavoro dipendente. Sono sempre e comunque dei professionisti però, in termini di competenze e di libertà di gestione dei clienti: ognuno ha il proprio pacchetto di aziende da seguire, suddiviso in base alle competenze, in maniera da poter offrire a chi ci sceglie il massimo supporto specialistico, ma anche un rapporto unico fiduciario”.
Una clientela, quella di 3i group, che spazia praticamente in tutti i comparti industriali e della grande distribuzione, e comprende tanti grandi nomi (“compreso qualcuno che, per contratto, non possiamo citare”, sottolinea Daquarti). Tra le aziende più note: ST Microelectronics, Syensqo, Micron, Huhtamaki, Campari, Gruppo Autosped G, Dalmine, Pedollo, Alpla, Gancia, PPG, Akzo Nobel e FedEx. Tra le municipalizzate: AMC, AM+, CCAM. Tra i Comuni: Alessandria, Casale Monferrato. Piovera e Valenza. Tra gli Enti: ARPA Alessandria e Novara, UNIUPO.
Un panel di clienti estremamente variegato, con attività presenti in tutta Italia e anche all’estero, ma un focus particolare nella vicina Lombardia, Milano e non solo.


E Alessandria? Quanto ha pesato e pesa avere sede in città, e quanto è stato significativo per la crescita del Gruppo? È Francesco Daquarti a rispondere: “I fondatori sono tutti alessandrini, e così buona parte dei nostri professionisti. Il legame con il territorio quindi certamente esiste, anche con qualche cliente di rilievo, ma il nostro business si è sempre sviluppato altrove. Probabilmente avere sede in una città di provincia, questo sì, ci ha aiutati ad essere più competitivi sul fronte dei costi, rispetto a grandi competitor che hanno le loro strutture in grandi città. Qui il costo degli spazi certamente non è paragonabile a Milano e la provincia consente una migliore qualità di vita e gestione dei tempi”.

La palestra di Formazione

La sede dell’azienda, nella palazzina di via Galimberti, è cresciuta nel tempo, in parallelo con il Gruppo, e oggi ospita tutte e cinque le società in spazi articolati su quattro piani: seminterrato, con attrezzate sale di formazione per i clienti, il pianterreno e i due piani sopraelevati. La prossima sfida è rappresentata dalla palestra che dovrebbe nascere nel cortile dello stabile, grazie alla trasformazione di un capannone. “Nell’ambito della Sicurezza aziendale – sottolineano Daquarti e Blengio – poter mettere a disposizione dei clienti un ambiente adeguatamente attrezzato, in cui poter fare esercitazioni pratiche, per capire davvero cosa succede e come ci si deve comportare in situazioni di emergenza, è fondamentale. Pensiamo a quanti incidenti sul lavoro, spesso di gravità mortale, ci vengono raccontati dalle cronache: il nostro obiettivo è fare in modo che i lavoratori dei nostri clienti sappiano gestire l’evento negativo, che capiterà sempre (dall’incendio all’esplosione alle esalazioni di sostanze tossiche), nel migliore dei modi, soprattutto evitando di mettere a rischio vite umane”.

L’importanza del lavoro di squadra

Come viene selezionato il personale, altamente specializzato, che lavora in 3i group? “Abbiamo una stretta collaborazione con l’UPO – spiega Blengio -, università del nostro territorio, ma anche un legame consolidato con i Politecnici di Milano e di Torino. A noi servono professionalità molto specifiche, ma soprattutto ci interessano persone capaci di mettersi in gioco, di lavorare in forte autonomia nella gestione del cliente, e al contempo di fare squadra. A parte la parentesi del covid, riteniamo molto importante il lavoro in sede, fianco a fianco con i colleghi. In caso di imprevisti, però, tutti possono godere di grande flessibilità e lavorare da casa: la qualità del lavoro si misura sui risultati ottenuti. Ovviamente partecipiamo molto volentieri alle Fiere del Lavoro, e a tutti gli eventi in cui è possibile interagire con professionalità potenzialmente interessanti”.

Lo sguardo sempre sul futuro

Per aziende come la 3i, il capitolo ‘futuro’ è sempre la pagina più interessante da scrivere. “Siamo nati negli anni Ottanta guardando al mondo di domani – sottolinea Daquarti -, e così continuiamo a regolarci. Abbiamo alcune direttrici di crescita, e naturalmente un confronto costante tra noi, soprattutto con i dirigenti e tecnici più giovani, perché la necessità è sempre quella di anticipare il mercato, e le esigenze della clientela. Certamente il comparto dell’efficientamento energetico (parliamo di aziende: con i privati abbiamo provato a confrontarci nell’ambito del bonus 110% per i condomini, ma non è certamente il nostro core business) offre ampi spazi di crescita, anche perché l’Italia rispetto ad altri paesi europei, a partire dalla Germania, ha davvero la necessità di recuperare terreno. La progettazione e gestione dell’impiantistica rimane un altro nostro cavallo di battaglia, anche in collaborazione con studi di architettura, così come siamo convinti che in Italia, prima o poi, sarà necessario muoversi nell’ottica della riqualificazione di intere aree industriali e commerciali. Basti pensare ai diversi centri zona della provincia di Alessandria”.
“Altra sfida assolutamente stimolante – aggiunge Giancarlo Blengio – è quella che riguarda la Sicurezza e Prevenzione Incendi, e conseguentemente delle persone e dei tecnici che sono chiamati ad intervenire in caso di emergenze. È un comparto in costante evoluzione, sia sul fronte normativo che operativo. Sono pochissime le società davvero strutturate, in grado di fornire ai clienti una simulazione ingegneristica personalizzata attraverso la FSE (o Fire Safety Engineering) e di quello che potrebbe succedere, e di conseguenza che è davvero necessario fare. Stiamo parlando di un comparto che prevede investimenti ingenti, per cui è fondamentale offrire al cliente soluzioni efficaci, adeguate dal punto di vista normativo, ma anche mirate su parametri reali, e non astratti”.

3igroup in pillole

3i group è una primaria realtà nel settore dei servizi integrati di ingegneria, progettazione, consulenza e formazione in campo civile e industriale, con particolare focus su sicurezza, energia e ambiente. Nella sede di Alessandria, in via Galimberti 36, lavorano 50 professionisti estremamente qualificati, che gestiscono circa 3.000 clienti in tutta Italia, e 1.120 commesse l’anno.
5 sono le società del Gruppo:
3i engineering Spa, che è la capogruppo
3i srl, che gestisce immobili
3i efficientamento energetico, che promuove soluzioni attente alla sostenibilità e all’ambiente
3i buinding, che opera come general contractor
3i bim, che si occupa di Building Information Modeling.
I soci fondatori sono Francesco Daquarti, Lorenzo Castellini, Norberto Repetto, Francesco Oddone. Nel 1987 entrò in azienda come socio Giancarlo Blengio, seguito negli anni Novanta da Pier Gianni Pasquale.
Una nuova leva di soci è costituita da Marco Olivieri, Gianluca Gualco, Cristiano Roncati, Ottorino Trimboli.

Intervista tratta da Unindustria 1/2024, periodico di Confindustria Alessandria e Unione Industriale Asti