Acqui Terme, successo per la mostra su Bruno Munari

Tre mesi di allestimento per le opere del genio del Novecento famose nel mondo

Con soddisfazione da parte del Comune di Acqui Terme e dei partner che hanno collaborato alla buona riuscita, si è chiusa la Mostra Antologica 2024 a Palazzo Robellini di Acqui Terme, “Bruno Munari. La leggerezza dell’arte”, organizzata dal Comune di Acqui Terme Assessorato alla Cultura e curata da Alberto Salvadori e Luca Zaffarano, aperta lo scorso 4 maggio.

Gli organizzatori ritengono un successo l’afflusso di visitatori e la risposta particolarmente positiva data dalle scuole coinvolte per i laboratori didattici e dal pubblico qualificato per gli incontri di Conversazione sul metodo, curati da Silvana Sperati, allieva del Maestro, a dimostrazione dell’attenzione che la proposta ha catalizzato su pubblici diversi.

Dichiara il sindaco Danilo Rapetti Sardo Martini: «Rappresenta una grande soddisfazione per l’Amministrazione Comunale Acquese e per me personalmente l’offrire momenti culturali di grande levatura alla Cittadinanza e ai numerosi turisti presenti in Città nel periodo estivo. Il panorama degli eventi è ricco e importante: la Mostra Antologica ne è pietra miliare. Rivolgo un sincero ringraziamento ai curatori della mostra Alberto Salvatori e Luca Zafferano, alla Repetto Gallery, all’Associazione ComitArt e agli Uffici Comunali, che lavorando in sinergia hanno rinnovato anche quest’anno l’appuntamento Acquese con l’Arte».

La mostra si è distinta sul panorama espositivo italiano per aver illustrato nell’interezza la figura di Munari, designer e artista eclettico la cui produzione spazia nei campi della pittura, della scultura, del disegno industriale, della cinematografia ma anche in forme non visive, come la didattica e la scrittura. Ad Acqui Terme sono state esposte opere che in precedenza sono state visibili al MoMa di New York e nelle piazze artistiche più importanti del mondo. Tra le opere più rappresentative che il pubblico ha potuto ammirare: la pittura polarizzata con i vetrini delle diapositive e la scomposizione della luce grazie all’uso del filtro Polaroid; la sedia per visite brevissime; la Pennellessa; la Ruota; i tessuti stampati; le Sculture da viaggio; le Macchine Inutili e l’opera Concavo-Convesso.

La collaborazione progettuale è stata di Repetto Gallery, che ringrazia i curatori e i prestatori che hanno reso possibile la mostra. Bruno Lulani, presidente di ComitArt, dichiara: «L’Antologica 2024 è stata costruita su un artista meno noto al grande pubblico ma di grandissima rilevanza artistica per la sua poliedricità e aver interpretato l’arte in maniera articolare, per essere stato un Maestro in tutte le discipline in cui si è impegnato. È stato anche importante caratterizzare la mostra facendo un riferimento importante ad uno degli obiettivi della vita artistica di Munari: la formazione. I laboratori didattici sono stati un riferimento coerente e una grande testimonianza. Siamo contenti dei risultati, soprattutto per il coinvolgimento degli alunni delle scuole di Acqui Terme e il contributo di Silvana Sperati con i docenti sui concetti di creatività e del metodo munariano».

La Mostra Antologica 2024 sarà anche ricordata per l’annuncio del Sindaco, al vernissage di inaugurazione, di dedicare alla memoria di Aurelio Repetto e Fortunato Massucco il Palazzo della Cultura di Acqui Terme di prossima realizzazione.