Egato6: “L’affidamento del servizio idrico ai tre gestori fino al 2034 è legittimo: agiremo a tutela dei finanziamenti in corso”

L’acqua è un bene pubblico ed è attualmente gestito in Ambiti Territoriali Ottimali (Ato) da enti pubblici che si chiamano Egato (Ente di Governo)

Il territorio alessandrino è governato dall’Egato6 Alessandrino e vi operano quali gestori 3 operatori: Amag Reti Idriche spa, Gestione Acque Spa e Comuni Riuniti Belforte Belforte Monferrato srl.

Nell’anno 2018, su richiesta dello stesso Egato6 e per ottemperare al dispositivo normativo dell’unificazione in un unico operatore per ambito i tre soggetti hanno costituito una rete di impresa con soggettività giuridica.

Questo processo fu approvato dall’Egato competente e fu comunicato ad Arera che è l’autorità nazionale pubblica che si occupa della regolazione del SII.

In merito alle recenti notizie di stampa circa le valutazioni espresse da ARERA sull’assetto del SII nel territorio alessandrino, l’Egato6 ed i gestori del SII, AMAG Reti Idriche spa, Comuni Riuniti Belforte Monferrato srl e Gestione Acqua spa, precisano quanto segue.

Nelle settimane scorse ARERA in una commissione di valutazione delle domande di finanziamento per il Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico (PNIISSI) ha valutato che l’estensione dell’affidamento al 2034 del SII a favore dei 3 gestori disposto nel 2018 non fosse conforme alla normativa vigente ed in particolare all’art 172 comma 2 e 3 del D.Lgs 152/2006. Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) ha fatto proprie le valutazioni di ARERA.

L’Egato6 e i gestori del SII congiuntamente, nel confermare il proprio operato ritenendolo legittimo e conforme alle disposizioni emanate dalla stessa ARERA, stanno valutando le azioni necessarie da intraprendere anche a tutela dei finanziamenti pubblici e privati in corso.

A conforto dell’operato dell’Egato, anche la Regione Piemonte, ente titolare ad esercitare eventualmente i poteri sostitutivi in caso di inadempienza da parte dell’Ente di Governo, in sede di espressione del parere nella Conferenza Stato Regioni sul DM PNIISSI si è pronunciata chiedendo una revisione delle valutazioni effettuate dal MIT e da ARERA.