Altro che rivoluzione per raccogliere le sfide del futuro. La nuova giunta del comune di Alessandria sembra fatta con il manuale Cencelli: tutti dentro appassionatamente, da Barosini ai 5 Stelle, soggetti politici che solo due anni fa si attaccavano quotidianamente a mezzo stampa, e che ora dovrebbero lavorare, fianco a fianco, per il futuro della nostra comunità. Quella del sindaco Abonante è una manovra di palazzo ‘vecchio stile’, che dopo due anni di nulla cerca di simulare un ‘cambio di passo’, ma in realtà si limita a pagare qualche cambiale politica.
In due anni di amministrazione Abonante la città ha portato a casa un nuovo centro sociale spacciato per centro d’incontro comunale, e qualche corsia ciclabile caotica e malfatta. Ma, soprattutto, Amag naviga in pessime acque, a causa dell’incapacità degli attuali amministratori, che hanno rottamato progetti innovativi come la smart city (con il rischio di penali plurimilionarie) e le comunità energetiche, e hanno consegnato la gestione dell’azienda a consulenti esterni. Si parla di nuovi soci privati destinati ad entrare in un gruppo fino ad oggi a partecipazione completamente pubblica, e tra il personale c’è grandissima preoccupazione. Non meno preoccupati devono essere tutti i cittadini, perché i rischi di un’impennata dei costi della raccolta rifiuti e dell’acqua (bene primario e diritto di tutti) sono evidenti”.
Così in una nota Alessandro Rolando, segretario cittadino della Lega di Alessandria