Grazie alla Fondazione CrAl un nuovo ecografo per l’Ambulatorio Nessuno Escluso

Nel corso del 2023 l’attività dell’ambulatorio Nessuno Escluso di Caritas Alessandria è notevolmente aumentata. È stata creata un’anagrafica informatica di 970 pazienti per ciascuno dei quali è stata compilata la cartella clinica, che viene aggiornata ad ogni accesso. È aumentato il numero dei soci dell’Associazione e attualmente svolgono attività volontaria 18 medici, 9 infermieri, 2 amministrativi e un ingegnere informatico. È sorta pertanto la necessità di aumentare gli spazi disponibili per l’attività e la Diocesi di Alessandria ha accolto la richiesta di realizzare un nuovo studio medico, che oltre a diminuire l’affollamento negli altri studi permetterà di poter acquisire e utilizzare strumentazione diagnostica, ormai considerata indispensabile ed urgente, per facilitare e accelerare le diagnosi, tra cui in particolare un ecografo.
Con il progetto si è acquisito, grazie al contributo della Fondazione CrAl, un apparecchio ecografico dotato di 3 sonde che permetterebbe diagnosi più accurate e tempestive su diversi apparati nonché controlli in età pediatrica.

Il progetto ha favorito la tutela della salute di soggetti fragili e disagiati, italiani e stranieri, mediante l’utilizzo di strumentazione diagnostica tecnologica (l’ecografo) che permetta ai medici dell’ambulatorio Nessuno Escluso di formulare diagnosi più precise e prescrivere terapie più mirate. Grazie alla collaborazione con il Centro di Ascolto della Caritas oltre ai pazienti privi di assistenza sanitaria, che accedono all’ambulatorio Nessuno escluso, possono inoltre essere offerte prestazioni ecografiche anche a cittadini, che pur iscritti al SSN, si trovano in difficoltà economica, comprovata da un valore ISEE basso, a pagare il ticket o il costo della prestazione privata, a causa dei lunghi tempi di attesa. L’ambulatorio Nessuno Escluso diventa pertanto in grado di fornire un servizio sanitario gratuito e di qualità ad una popolazione in disagio economico e ambientale con difficoltà culturali, logistiche e di accesso agli accertamenti in tempi ragionevoli.