“L’azzeramento della giunta da parte del Sindaco Abonante certifica il fallimento dei primi due anni di amministrazione di centrosinistra.
Senza temere di mancare di rispetto alla cittadinanza, ma soprattutto a chi lo ha votato, il Sindaco rivendica la continuità amministrativa con la precedente giunta (ma su quali progetti? Smart city affossata, insediamenti logistici bloccati, confusione sul nuovo ospedale, etc…) e cita l’ultima delibera sul futuro del Gruppo Amag (che ha già messo in preallarme i lavoratori e tanti cittadini giustamente preoccupati) come un successo della ormai ex giunta comunale di Alessandria.
Parafrasando i termini del linguaggio calcistico, quando la squadra non va è l’allenatore che deve farsi da parte ma il nostro Sindaco se ne guarda bene dal rassegnare le dimissioni nonostante le critiche che in questi due anni sono piovute sul suo operato anche da alcuni settori della sua maggioranza (e da parecchi elettori del centrosinistra).
La verità è che questa decisione del Sindaco è la solita manovra di palazzo per sbarazzarsi di alcuni assessori scomodi e impopolari per inserire definitivamente in maggioranza Barosini e la sua coalizione.
Non c’è alcuna intenzione di cambiare passo, di ammettere gli errori e soprattutto di disattendere alcune promesse della campagna elettorale francamente irrealizzabili dato il contesto economico e sociale in cui attualmente vive la nostra città: si cambiano le pedine ma chi ha in mano le redini del gioco (sia dentro che fuori da Palazzo Rosso) non fa un passo indietro”.
Così in una nota Alessandro Rolando, segretario cittadino della Lega di Alessandria