Nello scorso febbraio le scuole superiori di Tortona avevano partecipato al convegno “Piemonte e Cambiamento Climatico”, evento organizzato da Aps Senza Fili Senza Confini con il supporto scientifico del prof. Daniele Trinchero del Politecnico di Torino e quello organizzativo di Walter Massa dei Vigneti Massa.
Si erano alternati ad approfondire l’argomento relatori dell’Università di Torino, della Cattolica, dell’Università Politecnica delle Marche, oltre a giornalisti de La Repubblica.
I ragazzi, scelto un relatore di riferimento, erano invitati a partecipare al concorso associato al convegno.
Lo scorso 14 giugno, presso il Teatro Civico di Tortona, si è svolta la premiazione. Il sindaco di Tortona, Federico Chiodi, ha voluto consegnare personalmente il riconoscimento ai ragazzi.
Tutti i partecipanti hanno ricevuto l’attestato di partecipazione e i complimenti da parte del Professore Trinchero e di tutta la commissione.
Primo e terzo posto per il Liceo Peano, grande soddisfazione.
Primo classificato l’alunno della 4CS liceo scientifico, Giacomo Van Delft, con “H2ORO: Progetto di sensibilizzazione all’uso consapevole dell’acqua”, lavoro di alto profilo che ha trovato la commissione unanime nell’aggiudicazione del primo premio di 1000 euro. Il progetto parte da una riflessione sul valore dell’acqua nell’agricoltura e sull’impatto della produzione vitivinicola sulle risorse idriche: in Italia, infatti, si producono ogni anno 240 milioni di bottiglie di vino e per la produzione di ogni litro di vino servono oltre 600 litri d’acqua.
Al terzo posto, premio da 400 euro, si sono classificati i ragazzi delle classi 2AS e 2BS liceo scientifico a curvatura ambientale Emanuele Caniggia, Lorenzo Crozza, Tommaso Sartor, Davide Ormelli, Tancredi Padoan, Simone Carenini.
Il loro lavoro I disastri del Cambiamento climatico è un focus sulle tematiche del rischio idrogeologico: dall’analisi degli eventi passati e recenti si è evidenziata una prospettiva verso il futuro che ha individuato una strada per contenere i rischi di alluvioni e frane nel nostro territorio.
La curvatura ambientale è un fiore all’occhiello del Liceo Peano: partita lo scorso anno impegna i ragazzi che l’hanno scelta nell’approfondimento, in chiave interdisciplinare di diritto, fisica e biologia.
Seguiti solo nella fase embrionale del progetto dal prof Capobianco Giuseppe, i ragazzi hanno svolto un lavoro peculiare e scrupoloso: il terzo posto per loro, partecipanti più giovani, vale come una vittoria.