Gestione Acqua non ammessa al bando PNRR per la riduzione delle perdite idriche (Mit, Decreto 299 del 21 giugno 2024). Persi 18 milioni di euro: come sulla perequazione avevamo ragione noi. Questa la motivazione del Ministero: SOPRAVVENUTA MANCANZA DEI REQUISITI DI AMMISSIBILITA’ (Art. 4 dell’Avviso): Proroga dell’affidamento del servizio del gestore non conforme alla normativa pro tempore vigente.
Siamo molto preoccupati per ciò che sta succedendo, abbiamo appreso che a differenza di quanto annunciato da ACOS e da Muliere alcuni mesi fa, non arriverà nemmeno un euro per rinnovare le nostre reti idriche che sono ridotte a colabrodo.
La Lega sostiene da tempo che ci sia bisogno nell’alessandrino di un unico gestore pubblico al 100% della risorsa idrica, perché l’assetto voluto da Acos e dal Pd novese negli anni rischierebbe solamente di portare alla completa privatizzazione di un bene primario.
La privatizzazione, come già abbiamo denunciato, ha comportato la necessità di procedere con affidamenti borderline che ci hanno esclusi dai finanziamenti PNRR, a differenza di ciò che affermava l’establishment di Acos e della sinistra novese. Erano sicuri di poter ottenere i finanziamenti PNRR, ma anche di vincere la causa con AMAG Reti Idriche e Comuni Riuniti Belforte sulla famosa perequazione.
Dopo il secondo schiaffone ricevuto in pochi mesi vogliamo chiarezza, e ci auguriamo che almeno non siano già stati deliberati lavori e contratti: sarebbe un dramma non solo per la società, ma per l’intera comunità.
Il presidente di Gestione Acqua Stefano Gabriele venga subito a relazionare in consiglio comunale su quanto accaduto, e si assuma le responsabilità di questi risultati.
L’unica strada percorribile è quella proposta da sempre dalla Lega: una sola società pubblica dell’acqua per tutto l’alessandrino, di proprietà dei comuni e senza soci privati. Dopo questa bastonata ci auguriamo che anche Muliere e Abonante lo riescano a capire.
Gruppo Consiliare Lega Novi