Il modo migliore per toccare con mano i frutti della ricerca sanitaria è vedere il sorriso delle persone che, grazie alla generosità dei molti che donano a Solidal, possono contare sulle migliori cure possibili. Perché donare il 5×1000 a Solidal significa permettere all’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria di continuare a sostenere i suoi professionisti nello sviluppo della ricerca portata avanti dal Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI). Donare significa dare una marcia in più a medici e pazienti, come Clarissa, Bruna e Carlo: sono loro i veri protagonisti.
Il sorriso di Clarissa
La storia di Clarissa parte da molto lontano, dall’Ucraina. Ma per lei, ormai, l’Italia e Alessandria sono sinonimo di casa, essendo arrivata 22 anni fa. Nel 2022 però un fulmine a ciel sereno ha dato inizio al secondo capitolo della sua vita, segnato dalla diagnosi di un tumore al colon.
Da lì l’inizio di quella che Clarissa stessa definisce la sua “saga” di cure (culminata nell’operazione andata a buon fine) affrontata sempre col sorriso e il prezioso supporto dell’intero personale medico.
Gli occhi di Bruna
Lo dimostrano anche gli occhi di Bruna, che grazie alla ricerca sta affrontando una sfida delicata con le migliori cure possibili.
Quella di Bruna è la storia di una paziente a cui è stato diagnosticato un carcinoma polmonare a piccole cellule. Dopo la diagnosi, ha quindi effettuato un primo schema di chemioterapia a base di platino. La malattia, però, è progredita.
Ma da ottobre 2023 Bruna ha una nuova speranza, perché è entrata a far parte di uno studio interventistico che prevede la somministrazione di diversi farmaci in maniera combinata. Quello che si appresta ad affrontare Bruna è un percorso tortuoso, con terapie all’avanguardia e uno sguardo da tigre che, nonostante tutte le difficoltà incontrate, racconta quanto sia importante dare il proprio contributo all’interno di un grande cammino che può portare a salvare delle vite.
Anche Carlo sta affrontando la malattia con i migliori strumenti possibili. Il suo percorso a stretto contatto col nostro ospedale inizia nel 2020 quando, dopo diversi esami e oltre 50 sedute di radioterapia, gli viene diagnosticato un carcinoma della prostata. Ma durante questo cammino due cose non ha mai perso: il sorriso e la speranza.
Questo perché Carlo fa parte di uno studio basato su cure all’avanguardia che, come dice anche lui, gli permettono di percorrere questa strada con il massimo della determinazione. Ma questo non sarebbe possibile senza le professioniste e i professionisti che ogni giorno lo seguono accompagnandolo in questo complicato tragitto.
La ricerca sanitaria ha donato un’altra possibilità a Clarissa, Bruna e Carlo: ecco perché donare significa regalare un’opportunità a una persona malata e i migliori strumenti per sfruttarla a pieno.
Come donare il 5×1000
Donare il 5×1000 a te non costa nulla, ma per la ricerca è un regalo prezioso. Per farlo basta apporre la propria firma nel riquadro della dichiarazione dei redditi “Sostegno degli enti del terzo settore iscritti nel runts di cui all’art. 46, c. 1, del d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117, comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese sociali costituite in forma di società, nonché sostegno delle onlus iscritte all’anagrafe” e inserire il Codice Fiscale della Fondazione Solidal: 96054720063.
Puoi donare il 5×1000 anche se non devi presentare la dichiarazione dei redditi: compila la scheda fornita insieme alla Certificazione Unica (CU), inseriscila in una busta e consegnala a un ufficio postale (gratuitamente) o a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (CAF, commercialisti), scrivendo sulla busta “Destinazione cinque per mille Irpef” con cognome, nome e codice fiscale. Il 30 settembre è la data da non dimenticare: scadenza sia per l’invio della dichiarazione dei redditi 730 che per la dichiarazione Persone Fisiche.