Firmato mercoledì l’accordo tra il Presidente della Provincia e il Sindaco di Carrega Ligure.
Dopo due anni di isolamento, Carrega Ligure sarà nuovamente collegata con i comuni dell’alessandrino e della Val Borbera. E’ stato firmato mercoledì dal Presidente della Provincia e dal Sindaco del Comune di Carrega Ligure l’accordo per la riapertura della strada provinciale n. 147 che, a seguito di un movimento franoso verificatosi nella notte tra il 1° e il 2 maggio 2022, è stata interrotta dal km 7+700 al km 7+870, isolando completamente il comune dal resto della provincia, causando notevoli disagi alla popolazione locale.
“Nonostante i lavori realizzati di somma urgenza, l’instabilità del versante non ha permesso una pronta riapertura della strada – sottolinea il Presidente della Provincia di Alessandria -. A seguito di importanti interventi, da domani, venerdì 7 giugno, la strada sarà percorribile ma soggetta al continuo monitoraggio dei movimenti franosi e alle condizioni meteorologiche”.
Infatti, per garantire la massima sicurezza degli utenti, è stato installato un sistema tecnologico che rileva costantemente eventuali movimenti della frana. In caso di avviso di pericolo, la strada viene automaticamente chiusa mediante cancelli, impedendo il transito fino alla verifica da parte dei tecnici. La chiusura automatica avviene anche in base ai codici di allerta emessi da Arpa Piemonte e Arpa Liguria, al fine di prevenire danni a cose e persone.
Un sistema di comunicazione immediata invia avvisi a tutti gli operatori del soccorso, al Comune di Carrega Ligure e ai tecnici della viabilità provinciale. Inoltre, un semaforo informa la popolazione della eventuale chiusura della strada lungo il torrente Carreghino, facilitando l’uso di percorsi alternativi.
“Ringrazio il Sindaco e tutta l’Amministrazione di Carrega per la massima collaborazione e i cittadini che hanno dovuto affrontare numerose difficoltà negli ultimi due anni – conclude il Presidente della Provincia -. La riapertura di questa strada è molto importante per i residenti ma anche per l’economia locale e il turismo.”