a cura di Svegliati Alessandria
Dopo oltre cinque anni di crisi, la Centrale del Latte di Alessandria e Asti ha portato “i libri in tribunale” e ha lasciato a casa 48 dipendenti.
I lavoratori e il sindacato CGIL hanno organizzato un presidio permanente nello stabilimento per protestare contro questa decisione e una manifestazione di fronte alla Prefettura.
In questo contesto abbiamo incontrato il segretario generale provinciale della CGIL FLAI Raffaele Benedetto che ha illustrato la situazione e le possibili prospettive per una risoluzione della difficili crisi dell’azienda.
In questa fase interlocutoria uno dei primi problemi è quello di assicurare ai lavoratori quelle protezioni sociali ed economiche che devono essere attivate in caso di crisi lavorativa.
Le gravi difficoltà dell’azienda, secondo il sindacato, derivano dal mancato aumento di capitale richiesto ai soci in seguito alle necessità finanziarie ed economiche per continuare l’attività produttiva.
Oltre a ciò vengono recriminate scelte ed investimenti industriali sbagliati che hanno portato la Centrale del Latte nello stato in cui versa oggi.
In questo momento però è inutile alimentare polemiche, ma deve prevalere l’interesse a portare avanti l’azienda per continuare a produrre.
In definitiva l’appello di Benedetto è stato quello di sollecitare imprenditori e politici a formulare proposte risolutive della difficile crisi che ha colpito la Centrale del Latte.