Fino al 28 luglio visibili una cinquantina di opere divise in cinque sezioni tematiche
È stata inaugurata sabato scorso, alla presenza di numerosi visitatori e autorità, la Mostra Antologica “Bruno Munari. La leggerezza dell’arte” a Palazzo Robellini di Acqui Terme, realizzata dal Comune di Acqui Terme – Assessorato Cultura, promossa dall’Associazione ComitArt, in collaborazione con Repetto Gallery e con la curatela di Alberto Salvadori e Luca Zaffarano.
La mostra, che resterà aperta fino al prossimo 28 luglio, propone una cinquantina di opere suddivise in cinque sezioni tematiche più una sala dedicata alle proiezioni, di uno degli artisti più innovativi del Novecento, protagonista anche di esposizioni al MoMa di New York. Bruno Munari ha portato un significativo contributo come graphic designer, industrial designer, ma è stato anche scrittore, docente, formatore. A 25 anni dalla scomparsa il Comune di Acqui Terme realizza questa mostra ritenuta unica nel suo genere, in quanto sono indagate tutte le anime creative della personalità artistica di Munari.
All’inaugurazione era presente anche una rappresentanza della famiglia dell’artista, e la nipote Valeria Munari è intervenuta per alcuni ringraziamenti: «In linea con il credo di mio nonno Bruno Munari di rendere l’arte accessibile a tutti, ringrazio Carlo Repetto, Luca Zaffarano e Alberto Salvadori per aver dato la possibilità ad un altro pubblico di scoprire la mostra ‘La leggerezza dell’arte’. La famiglia Repetto è sempre stata impegnata in campo artistico; siamo grati alla Città di Acqui Terme per aver messo a disposizione Palazzo Robellini in onore. È grazie al lavoro di persone appassionate che le opere di nostro nonno possono continuare ad essere presentate».
Il sindaco Danilo Rapetti, che nell’occasione ha svelato che il Palazzo della Cultura di Acqui Terme di prossima realizzazione sarà dedicato alla memoria di Aurelio Repetto e Fortunato Massucco, ha dichiarato che «la Mostra Antologica 2024 presenta una novità nella sede espositiva: torniamo a Palazzo Robellini, che nella sua storia ha ospitato numerose mostre importanti, e che è stato oggetto di recenti migliorie. Anche il periodo di svolgimento è una novità, inaugurando nel mese di maggio”.
Bruno Lulani, presidente ComitArt, ha ringraziato gli sponsor e i partner che hanno reso possibile la realizzazione della mostra (che ha il patrocinio di Provincia di Alessandria, Camera di Commercio di Alessandria e Asti, Fondazione Cral, e il sostegno di CTE Costruzioni Tecno Elettriche Spa, Rotary Acqui Terme, Lions Host Acqui Terme, Fratelli Erodio), ha evidenziato la realizzazione dei Laboratori Didattici caratterizzati dal metodo Bruno Munari che saranno gestiti da Silvana Sperati, una delle collaboratrici storiche del Maestro: «Una delle cifre stilistiche di Munari è stata la didattica. Abbiamo voluto affrontare un investimento aggiuntivo grazie agli enti sponsor per realizzare laboratori didattici rivolti in particolare ai bambini e agli studenti acquesi, per incentivare lo sviluppo della capacità di immaginazione, cioè un pensiero profondo da mescolare con la realtà per crescere nella creatività e nell’orientamento all’innovazione. Nei prossimi giorni saranno rese note le date di svolgimento delle varie iniziative».
Paolo Repetto, in rappresentanza di Repetto Gallery, ha commentato: «La Mostra Antologica è nata nel 1970 e ha saltato solamente pochi anni. Bruno Munari forse è meno famoso rispetto ad artisti come Mirò e Picasso, ma non è meno grande. Pensiamo alla sua prima macchina aerea, del 1930: è la prima volta che uno scultore smaterializza completamente la scultura e fa un’opera libera nello spazio. Il genio non è che l’infanzia formulata con nettezza: nessuno come Bruno Munari ha collaborato meglio con il mondo dell’infanzia. Nel 1977 è stato il primo a ideare laboratori per bambini, cosa che adesso hanno tutti i più grandi musei del mondo. È un grandissimo artista, ancora da scoprire». I curatori, illustrando la figura di Munari e il suo genio creativo anticipatore dei tempi, hanno arricchito la visita libera del vernissage con informazioni e curiosità.
Bruno Munari. La leggerezza dell’arte è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20; il costo del biglietto è 5 euro (previste riduzioni) e i visitatori avranno a disposizione gratuitamente, come strumento di accompagnamento alla visita, una guida alla mostra con i testi esplicativi delle varie sezioni e le didascalie delle opere esposte, scaricabile anche in digitale tramite qr code; catalogo curato da Alberto Salvadori e Luca Zaffarano, edito da Eataly Art House, in vendita al costo di 25 euro.