Quello dell’Agenzia Territoriale Piemonte Sud è un patrimonio sociale ed economico importante per il territorio delle province di Alessandria, Asti e Cuneo di sua competenza. Il presidente Paolo Caviglia analizza i temi rilevanti di una gestione delle “case popolari” indubbiamente impegnativa, ma che sta riscontrando risultati più che apprezzabili.
Sensazione quest’ultima che si capta vedendo parecchi cantieri edili aperti negli immobili Atc delle province di Alessandria, Asti e Cuneo e allora la domanda da porre al presidente dell’Agenzia territoriale per la casa Piemonte Sud sorge spontanea: lo si può considerare un segnale positivo?
«È ripartita con grande vigore l’attività edilizia, decisamente favorita dai provvedimenti normativi incentivanti la riqualificazione energetica degli immobili. Su quest’ultimo punto va ricordato, oltre al “Super Ecobonus” che ha avuto un fortissimo impatto in tutto il paese, il Piano nazionale di resistenza e resilienza (Pnrr) e le delibere CIPE del 2017 e del 2019, che per noi sono state e sono tuttora un importante strumento di programmazione e finanziamento di interventi che, diversamente, non si sarebbero mai potuti effettuare».
Quali sono gli interventi più significativi?
«Con i finanziamenti messi a disposizione dal Superbonus 110% – sottolinea l’avvocato Paolo Caviglia – l’Atc Piemonte Sud ha realizzato interventi su immobili, per un investimento complessivo di 60 milioni di euro, suddivisi tra stabili di intera proprietà dell’Agenzia Territoriale per la Casa, dei Comuni e dei condomini. L’Ente si pone ai primissimi posti in Italia nell’utilizzo dei fondi messi a disposizione dal Superbonus. Con gli interventi finanziati tramite questa opportunità, in aggiunta a quelli finanziati tramite i fondi CIPE, PNRR e fondi ex Gescal, si raggiunge un numero complessivo di quasi 1400 alloggi riqualificati.
Effettuati – aggiunge l’avvocato Paolo Caviglia – altri interventi finanziati con i Fondi complementari previsti dal PNRR per un investimento che complessivamente ammonta a 13 milioni di euro. Con i fondi stanziati dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), l’Atc Piemonte Sud ha effettuato ristrutturazioni in immobili di sua proprietà o in gestione che comportano un investimento globale di 8.860.000 di euro».
Presidente, dal suo punto di osservazione, come giudica l’evoluzione dei rapporti tra l’Agenzia Territoriale per la Casa e gli inquilini?
«È sempre più rilevante importanza della comunicazione con gli inquilini. L’Atc ha sviluppato un’apposita App che abbiamo presentato in occasione del convegno nazionale di Federcasa che si è tenuto ad Alba, liberamente scaricabile sia in ambiente Android che iOS. L’app darà l’opportunità a tutti di ricevere le notizie di maggior rilievo in materia di housing sociale nonché, per i soli nuclei familiari degli inquilini registrati a mezzo spid o cec, la possibilità di accedere in modo diretto al portale dell’ente, in modo da effettuare la gran parte delle pratiche amministrative previste senza il tramite degli sportelli, ma comodamente da casa».
È il tramonto del front office?
«Tutt’altro – rimarca il presidente dell’Atc Piemonte Sud – perché parallelamente sono stati attivati gli sportelli telematici, che permettono di svolgere presso le sedi dei Comuni ospitanti le pratiche amministrative normalmente svolte presso i nostri sportelli, così evitando disagevoli ed onerosi spostamenti ai nostri inquilini. Sono già attivi gli sportelli telematici decentrati ad Alba, Bra e Casale Monferrato e ve ne sono in fase di attivazione anche in altri Comuni, tra i quali Valenza, Tortona e Novi Ligure».