“L’ultima estate – Falcone e Borsellino 30 anni dopo” martedì in scena all’Alessandrino

Martedì 9 aprile alle ore 21 al Teatro Alessandrino di Via Verdi 12, va in scena, nell’ambito della stagione di prosa organizzata dalla Città di Alessandria e Piemonte dal Vivo con la partecipazione di ASM Costruire Insieme, “L’ultima estate – Falcone e Borsellino 30 anni dopo” con Simone Luglio e Giovanni Santangelo con la regia di Chiara Callegari su testo originale di Claudio Fava.

IL PROGETTO
L’Ultima estate è un progetto di Simone Luglio, per la regia di Chiara Callegari su testo originale di Claudio Fava, ex Presidente commissione antimafia in Sicilia e già autore della sceneggiatura ‘I Cento passi’.
In scena Simone Luglio, Falcone nella serie Rai ‘La Mafia uccide solo d’estate’, e Giovanni Santangelo.
Nato in occasione di Collegamenti Festival 2021 – Festival della legalità di Canicattì (città tristemente nota per i giudici Saetta e Livatino, uccisi dalla mafia) di cui Simone Luglio è il direttore artistico, lo spettacolo è stato presentato in forma di studio alla presenza di Fiammetta Borsellino e di Leonardo Guarnotta, collega di Falcone e Borsellino ai tempi del pool antimafia.
Dal debutto al Teatro Stabile di Catania nell’aprile del 2022 lo spettacolo ha percorso l’Italia, presentato in stagioni teatrali per il pubblico e per ampie platee di studenti, oltre a essere realizzato in piccoli Comuni e sedi scolastiche per raggiungere il pubblico anche in aree periferiche.
Una intensa tournée in Italia e all’estero è realizzata nell’anno del trentennale in collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha toccato importanti teatri e festival teatrali europei ed extra europei e i più rilevanti Istituti di Cultura in Europa. Fra questi, l’IIC di Parigi per il trentennale della strage di Capaci, 23 Maggio 2022 o l’IIC di Algeri che ha organizzato una tournée di due settimane nelle città più importanti dell’Algeria.
L’Ultima Estate è stato scelto come spettacolo inaugurale per il convegno della Guardia di Finanza Italiana in Albania “Falcone e Borsellino 30 anni dopo”, a cui hanno preso parte anche il senatore Sandro Ruotolo, Bernardo Petralia, già Procuratore Generale Corte di Appello di Reggio Calabria e Ignazio Gibilaro, Generale di Corpo d’Armata e Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza.
A Londra lo spettacolo è stato presentato da John Dickie, autore di “Cosa Nostra. Storia della Mafia Siciliana”, uno dei testi più importanti che siano mai stati scritti sulla Mafia.
L’Ultima Estate è anche il primo e al momento l’unico spettacolo teatrale in assoluto a essere stato rappresentato all’interno della Corte di Giustizia dell’Unione Europea in Lussemburgo, nel Giugno 2022, in occasione del 70esimo anniversario della nascita della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Andato in scena alla presenza di tutti i Ministri, lo spettacolo è stato preceduto dalla presentazione di Koen Lenaert, Presidente della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e dall’allora Ministra della Giustizia Italiana, Marta Cartabia.
Secondo classificato al premio nazionale INBOX 2022, nell’autunno dello stesso anno lo spettacolo ottiene il “Premio Scudo”, dedicato a personaggi e eventi del cinema, della tv, della cultura, del giornalismo e dello sport, che si siano contraddistinti nella difesa dei principi di legalità.
Per l’associazione Avviso Pubblico, Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione sono in scena al Teatro Sociale di Mantova all’interno della rassegna di incontri ed iniziative “Raccontiamoci le mafie”, nell’Ottobre 2022.
Il 19 Luglio 2023, anniversario della strage di via D’Amelio, l’Associazione Nazionale Magistrati, sottosezione di Agrigento, e il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati locale offrono al pubblico lo spettacolo, nel parco archeologico della Valle dei Templi, segnando il traguardo delle 100 recite dal debutto.

SCHEDA ARTISTICA
Il 1992 è l’anno delle stragi di Capaci e di via D’Amelio. Un anno drammatico e cruciale, che cambia per sempre la storia dell’Italia. L’Ultima Estate. Falcone e Borsellino 30 anni dopo ripercorre gli ultimi mesi di vita dei due magistrati palermitani. Fatti noti e meno noti, pubblici e intimi, come le stazioni della via crucis, per raccontare fuori dalla cronaca e lontano dalla commiserazione, la forza di quegli uomini, la loro umanità, il loro senso profondo dello Stato. Sottratti all’apparato celebrativo che ha fatto di loro delle icone cristallizzate, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono qui raccontati nella dimensione più autentica e quotidiana, che nulla toglie al senso della loro battaglia, ma li completa come esseri umani.

Il diario civile di due uomini, non di due eroi.
“In questo paese ricordare gli ammazzati è come andare a messa, una liturgia di verbi, di gesti recitati a memoria…E invece quei morti ci chiedono altro essere ricordati per come vissero, non solo per come morirono”.
Un progetto che, partendo dalla Sicilia, ha abbracciato tutta l’Italia e che non si è fermato ai soli confini nazionali, perché se la mafia è un fenomeno criminale su scala internazionale, anche Falcone e Borsellino sono due eroi conosciuti in tutto il mondo.

NOTE DI REGIA
L’Ultima Estate è un mosaico di eventi, in delicato intrecciarsi di momenti ironici e amari, pubblici e intimi.
I due protagonisti, per una volta sottratti alle ritualità e alle mitologie, si interrogano e si raccontano, si confrontano tra loro e con lo spettatore, portandolo a rivivere momenti fondamentali della loro amicizia, oltre che della storia di questo Paese.
Si parte dalla fine. Dalla loro morte. In scena la macchina da scrivere, i faldoni, le sedie, le giacche…l’ufficio in cui tutto è iniziato. Due attori ed elementi scenici ridotti all’essenziale, perché padrona della scena deve essere la parola.
Parole recitate, confidate a un microfono, affidate ai tasti di una macchina da scrivere, riprodotte da un registratore, a volte ridotte al silenzio di fronte ai ricordi.
Un viaggio nel tempo con due guide d’eccezione e una domanda sospesa: quale parte tocca a noi, adesso?

BIOGRAFIE
CLAUDIO FAVA – Autore
Giornalista, scrittore, sceneggiatore, drammaturgo. Sua la sceneggiatura del film “I cento passi”, premio David di Donatello, Nastri d’Argento e Leone d’oro a Venezia. Ha sempre incrociato l’attività professionale con l’impegno politico. È stato parlamentare, Euro deputato e oggi Presidente della Commissione Antimafia della Regione Sicilia.

CHIARA CALLEGARI – regista
Diplomata in Regia alla Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” nel 2018. Studia in Francia con Cristophe Triau e Patrice Bartes approfondendo il suo interesse per la performance e il teatro contemporaneo. Lavora al fianco di Valerio Binasco, Andrea De Rosa, Massimiliano Civica e Roberto Latini. Come regista teatrale vince: Bando Intercettazioni 2023 Premio Scudo 2022 Premio Ubu Speciale 2021 per progetto GLA Premio L.A. Petroni – Residenza Idra 2019. È finalista al Festival Teatri del Sacro 2019 e a In-Box 2022. Da diversi anni collabora con importanti teatri nazionali tra i quali Teatro Elfo Puccini di Milano, Teatro Stabile di Catania, Teatro Metastasio di Prato.

SIMONE LUGLIO – Giovanni Falcone
Studia recitazione a Parigi, con Jean Paul Denizon e poi con J.C. Penchenant. Si diploma presso la Scuola del Teatro Stabile di Genova. Lavora con le maggiori realtà teatrali nazionali e con registi come Binasco, Peter Stein, Leo Muscato, Pugliese, Bruschetta e Santagata. Dal 2012 fa parte del gruppo di attori che fondano la Popular Shakespeare Kompany guidati da Valerio Binasco con il quale inizia un lungo sodalizio sia come attore che come suo regista collaboratore. All’attività di attore affianca anche quella di regista, la sua regia de “La nuova colonia” di L. Pirandello gli è valsa la candidatura come miglior regia al premio Le Maschere del Teatro italiano 2021. In televisione lo abbiamo visto, tra le altre, nella parte di Giovanni Falcone nella “La mafia uccide solo d’estate” e al cinema recitare nel film di P. Marcello “Martin Eden”. Dal 2015 è direttore artistico del Miezzunastrata Buskers Festival e dal 2020 di “Collegamenti Festival”.

GIOVANNI SANTANGELO – Paolo Borsellino
Diplomato nel 2008 alla Scuola d’Arte Drammatica “Umberto Spadaro” del Teatro Stabile di Catania diretta da Lamberto Puggelli. Debutta in teatro con gli attori siciliani Tuccio Musumeci e Marcello Perracchio e alterna ruoli da caratterista, brillante e drammatico su testi di Martoglio, Verga, Lunari, Gogol, Molière, E.A. Poe, Shakespeare e Pirandello. Con il monologo “U bottu” sulla Strage di Capaci, da lui scritto e interpretato, riceve nel 2017 il Premio del Pubblico al Concorso per corti teatrali “ATtori DOC – Premio Luigi Vannucchi” di Asti. Ha partecipato a “Il Berretto a sonagli” di L. Pirandello (2018/2019). Interpreta Dante Alighieri nello spettacolo evento “Inferno di Dante” (2018) e partecipa all’adattamento teatrale dell’ “Odissea” di Omero (2019), entrambi per la regia di Giovanni Anfuso. Ha partecipato all’ episodio “Il gioco degli specchi” della fiction Rai “Il Commissario Montalbano” per la regia di Alberto Sironi (2013) nell’episodio “Resitere” della serie tv Rai “Il cacciatore 2” e al cinema col film “ Biagio” per la regia di Pasquale Scimeca (2014).

I biglietti per lo spettacolo in scena al Teatro Alessandrino Martedì 9 Aprile alle ore 21, si possono acquistare anche on line su: www.teatroalessandrino.it/www.ticketone.it