di Dario B. Caruso
Il gioco è semplice.
Si comincia con una parola, una parola che sia di spunto, una parola che inviti a riflettere.
Ciascuno dei ragazzi ha un pizzino e una matita; quella parola è una scintilla, è un detonatore che illumina la biblioteca in cui ci troviamo.
Menzogna
E’ una bugia, non quella che si mangia
Smettila di dire menzogne!
Mi ricordo che a cinque anni raccontavo le bugie
E’ qualcosa di sbagliato
Mio papà credeva che io dicessi sempre menzogne
Scusa, ti ho mentito
La menzogna ferisce profondamente
Una bugia che mi hanno raccontato i miei amici
Alcuni miei ex amici me le hanno raccontate
Una menzogna per salvarsi
Una cavolata per non farsi sgridare dai genitori
Quando da piccola ho bevuto di nascosto l’acqua di Lourdes e alla nonna ho detto che era caduta
Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo raccontato una menzogna ai nostri genitori
La menzogna è finzione, è falsità, è delusione
E’ una bugia che a volte fa male, a volte fa bene
Chi mente gioca con i sentimenti altrui
Essere fiduciosi di qualcuno che poi nel momento del bisogno non ti aiuta
Libertà
E’ una sensazione molto bella ed è qualcosa che non tutti hanno
Essere liberi in ogni scelta di vita
Potersi sentire se stessi senza essere giudicati
Unisce e rende tutti uguali
Essere spensierati, liberi di esprimersi senza paura
Libertà è uguaglianza, è andare in bici, sentirsi leggeri, è il mare
Quando si è liberi ci si sente di poter fare quello che si vuole
La libertà è quando ti liberi da diversi pesi
La prima volta che sono andata nella casa nuova con i miei cuginetti ci siamo sfogati correndo su un prato enorme, ho provato un senso di libertà
Senza catene
Avere meno limiti, avere libertà di parola
Libertà è giocare, è suonare
La musica è libertà
La poesia non ha catene
La nostra scuola si chiama “ai martiri della libertà”
La libertà della giovinezza che vola via
E’ la possibilità di vivere la propria vita
Felicità
Stare con gli amici veri
Quando prendi un bel voto
E’ una giornata ‘di sole e d’azzurro’
Mangiare un buon panino
Distillato di cuore in gola, palpitazioni, sorrisi gratuiti, occhi che brillano
Quando stai bene
Felicità è il momento che aspettavi
Sono felice perché domani è venerdì
Sono le persone a cui voglio bene
Avere una persona vicina nei momenti più difficili
Quando io e la mia migliore amica siamo andate al concerto del nostro cantante preferito sono stata molto felice
Dovremmo essere tutti sempre felici
Una società più giusta può rendere l’uomo felice
E’ allegria, è stare insieme, è amore, è sentirsi vivi, è la voglia di vivere, è normalità
Felicità è avere una famiglia, o meglio riuscire a crearne una
Felicità è la mia famiglia
A volte è solo una parola
Senza menzogna c’è libertà e quindi felicità.
Come si è letto ogni scintilla è diversa.
Esplode piano o improvvisa ma sempre con una potenza emotiva dirompente.
I pensieri, in questo luogo protetto e sicuro, si possono esprimere sinceramente.
Non ci sono muri, l’unica regola è esternare ciò che si ha dentro.
Penso al privilegio che ho di proporre un gioco così semplice, all’apparenza quasi banale.
Penso al privilegio di poter abitare una biblioteca, alla fortuna che abbiamo di sorridere, scrivere, ascoltare, giocare, cantare, stare nella luce.
Penso al privilegio di raccontare con la voce di ragazzo quello che anch’io desidero raccontare.
Qui i pensieri senza muri risuonano armonici.
Hanno il sapore del benessere.
Proviamo a ricordarlo, sempre.