di Pier L. Cavalchini
Finisce uno a zero per i Grigi la più rocambolesca delle partite, con un andamento lento per novantaquattro minuti ed un minuto, uno solo, di fuochi artificiali . Ciò che è successo davanti alla porta difesa da Soncin ha davvero dell’incredibile e, sinceramente, premia l’Alessandria più di quanto avrebbe meritato. Ma la squadra di Banchini ha un conto aperto con rimpalli, salvataggi sulla linea, pali, traverse, ammonizioni ed espulsioni facili e, soprattutto, con amnesie difensive da oratorio di cui deve fare, lei sola, una lunga espiazione. E, forse, questa penitenza tramite una possibile “via della speranza” è proprio quella che è iniziata al “Voltini” di Crema.
L’Alessandria inizia con il piede giusto e alla prima azione Sepe sfiora il vantaggio. Solo una prodezza in distensione piena di Soncin, portiere dei gialloblu locali, nega la gioia del gol al motorino dai capelli rossi. Mister Banchini presenta subito in avanti Siafa con Femia, Nunzella, Mastalli, Nichetti e Pellegrini a dare sostegno alla manovra dei Grigi (ancora una volta in completo bianco e margini grigi) e cerca nelle proiezioni a sorpresa di Gega e Pellegrini le carte in più da giocare al momento giusto. L ‘Alessandria preme ma il Pergocrema non sta a guardare. In avanti Guiu, Marazzani, Piu e Piccolini, continuano a muoversi in velocità e costituiscono una minaccia continua per Spurio e co.
Al minuto 17 proprio Piu tira alto da buona posizione, a cui rispondono Siafa e Femia ma con tiri deboli e centrali. Sepe, Soler e Pellegrini sembrano particolarmente ispirati e le sgroppate degli uomini di Banchini spesso si basano su di loro. Su una di queste pressioni Sepe azzecca l’angolo giusto ma l’attento portiere Soncin ci arriva.
Al minuto 27, sull’ennesimo contropiede. però. a sfiorare il vantaggio è il Pergocrema o, con la nuova dizione, la Pergolettese. È Guiu a tirare con precisione sulla sinistra di Spurio ma il suo tiro rimbalza sul palo esterno. Si continua fino al riposo con sterile possesso palla per i Grigi ma niente di più. Solo qualche tiro impreciso. Nel caso specifico di Nunzella (min. 37) prima e poi di Mastalli (min. 41).
Si riprende con le stesse formazioni del primo tempo e con l’Alessandria di nuovo a portare su palloni verso la linea di difesa gialloblu che, però, se la cava benissimo. Ci prova l’argentino Femia al terzo minuto ma viene ipnotizzato da Soncin che lo costringe ad un tiro fiacco. Poi, a seguito di un calcio d’angolo ottenuto da Siafa (di nuovo in ombra nella partita al “Voltini”) si forma una calca incredibile nell’area di Soncin, segno che l’operazione di “fare massa in area” comincia a dare frutti anche se, per il momento, non porta a nulla. Si tratta di uno dei mantra di mister Banchini…”essere in tanti a salire”….”essere tanti in area”….”provare a tirare comunque”….perchè solo provandoci si creano le occasioni. E, come vedremo, i fuochi artificiali dell’ultimissimo minuto gli daranno ragione. Comunque, nella seconda frazione, non è capitato molto.
Una partita abbastanza scialba da entrambe le parti con l’Alessandria costretta a provarci con tutte le conseguenze del caso (imprecisioni, tiri mal indirizzati, errori nei passaggi) ed una Pergolettese attenta e razionale, almeno fino a quando ha retto il fiato. Prima Nunzella, poi Nichetti tirano ma senza convinzione, mentre – invece – le ripartenze dei ragazzi di mister Mussa riescono con facilità ad arrivare al tiro. Infatti….. tra il minuto 25 e il 35 il nuovo entrato Figoli avrebbe l’occasione giusta per segnare di testa, dopo essere riuscito ad anticipare Gega e Nichetti e a girare a rete con facilità. Spurio, però, è presente – in tutti i sensi – e para. Ancora per due volte, fino alla fine dei tempi regolamentari, l’ottimo Mastalli ritenta per i grigi, prima con il destro poi di testa ma, ancora una volta, non si passa. Stesso esito per uno shoot teso di Nichetti che fa la barba al palo.
Così, quando ormai ci si stava rassegnando ad un incolore “zero a zero”, di colpo succede l’incredibile. Nunzella, Rossi, Mastalli e Gazoul continuano pervicacemente la ricerca del pertugio giusto per arrivare a rete ma solo uno spiovente un po’ casuale, giusto al novantaquattresimo, ciabattato da Siafa, rimpallato su Lambrughi, poi ripreso da Mastalli, ritirato da Nunzella, parato da Soncin e…per finire…carambolato lemme lemme davanti a Samele….sarà l’occasione della partita, davvero il “match ball” che molti si aspettavano. Il giovane attaccante neo acquisto dei Grigi ha caricato a più non posso il suo piede miglior ed ha tirato a colpo sicuro. “Rete” e Alessandria in visibilio. Non c’è più tempo per nulla, nemmeno per le polemiche dei lombardi e, così, dopo la più “banchiniana” delle partite , si arriva al responso finale: l’Alessandria vince per uno a zero, rastrella tre punti fondamentali, gioca male a tratti …. ma fa punti. Ed è quello che conta.
Pergolettese 0 – Alessandria 1
Marcatori: 95′ Samele (A)