di Laura Coppo*
Tutti noi conosciamo il grande successo dell’imprenditore Piergiacomo Guala.
Ha saputo, con intelligenza unita alla competenza e alla capacità di innovazione, costruire un’impresa e poi un gruppo del cosiddetto quarto capitalismo, uno dei grandi successi della nostra imprenditoria, partendo da Alessandria e portando il nome Guala nel mondo. Con una visione “glocal” già praticata prima che questo termine divenisse di uso comune. D’altronde era un uomo con una chiara e sempre lucida visione, un direttore del personale delle sue aziende diceva che “lui vedeva al di là dei muri”.
Sempre mantenendo un tratto di umanità e grande rispetto nei confronti di tutti, con la capacità di ascoltare e di valorizzare tutti i suoi collaboratori.
Tratti da congiungere a un’integrità personale che è diventata anche integrità delle sue aziende, ancora oggi e di certo pure nel futuro.
Quando accettò la carica di presidente di quella che allora si chiamava Unione Industriale assunse in azienda un direttore generale per avere il tempo necessario da dedicare all’Associazione: un senso del dovere e del servizio che, anche al termine del suo mandato, ha dimostrato verso la nostra Confindustria Alessandria, con interventi sempre determinanti e illuminati nei momenti delle scelte cruciali che qui sono state prese.
Credo sia necessario sottolineare almeno un paio di altri elementi di una vita non comune, di un uomo non comune.
La voglia di ridare al territorio: a fianco delle imprese, è giusto citare la sua scelta di creare una eccellenza come il Proplast; in ambito culturale, così come nell’educazione. Di nuovo con una visione che lo ha reso uno dei primi e, di certo, uno dei fondamentali sostenitori della nascita dell’Università ad Alessandria.
E, non ultimo, di Piergiacomo Guala si deve assolutamente porre in rilievo il tratto umano, la sua modestia e frugalità che, uniti alla signorilità, ce lo faranno ricordare per sempre con grande stima e affetto.
*Presidente di Confindustria Alessandria