Grigi: qualche segnale di ripresa, ma a Lumezzane è ancora sconfitta

di Pier L. Cavalchini

Subito in campo i nuovi attaccanti Laukzemis e Tommaso Busatto, con Soler dietro e con il rientro di Nunzella a far da cerniera con Ciancio e Rota nella più classica delle difese “a cinque”. Si gioca al “Tullio Saleri” di Lumezzane e ad arbitrare c’è il sig. Cappai. Farroni in porta per non far rimpiangere Liverani e tanta buona volontà.

Di fronte una squadra rodata e assolutamente affidabile con Taugourdeau, Pisano, Malotti e Calì a sostegno di un attacco mobile ed estremamente duttile, con Iori e Ilari in giornata “sì”.

Già al secondo minuto si rende pericoloso il Lumezzane con una precisa girata di Ilari, vera spina nel fianco nella difesa “grigia”, per l’occasione in maglia bianca, ma mister Banchini sembra fiducioso e non smette un minuto di dare indicazioni. La partita è piacevole e si gioca soprattutto a centrocampo con rapidi lanci verso Iori, da una parte, e Laukzemis dall’altra. E’ proprio il nuovo acquisto di origine lituana a creare una delle occasioni più propizie con un colpo di testa ben indirizzato alla sinistra del portiere “rossoblu” Filigheddu. Sulla linea di porta, però, ci mette lo zampino Moscati e salva. Si continua con una serie di azioni che si fermano al limite davanti alle due difese e a rompere l’equilibrio in campo poteva essere solo un colpo da maestro. Il bresciano Taugourdeau si fa trovare pronto alla chiamata e giusto al 18esimo minuto segna da trenta metri. Il classico “tiro della domenica” che va a insaccarsi nell’angolino alto alla sinistra di Farroni, forse un po’ troppo avanzato nella circostanza.

Ancora una volta un errore di posizionamento che costa caro all’Alessandria . La reazione dei Grigi non è trascendentale e si concretizza in due occasioni ravvicinate, una per Mastalli l’altra per Nunzella che a metà del primo tempo potrebbero raddrizzare il risultato. Ma la difesa del Lumezzane comincia a stringere le fila e riesce in tutte e due i casi a rintuzzare i tentativi dell’Alessandria. Discrete, a proposito, le prove di Mastalli e Nunzella, così come la prova di Foresta fino a quando è rimasto in campo (esce per stiramento al minuto 40 del primo tempo). La spinta di Ciancio, Soler e Nichetti e compagni porta però a scoprire troppo la retroguardia e su una ripartenza fulminea dei “rossoblu”, al termine di una azione in velocità, è Iori a coronare con un fendente alla sinistra di Farroni il più classico dei contropiedi.

Facce lunghe e scoramento a mille nelle file dei Grigi che fino all’intervallo balbettano e faticano ad uscire dalla pressione continua dei centrocampisti bresciani. Niente di particolare…una situazione vissuta già decine di volte quest’anno, con squadra e allenatore che – di fatto – non demeritano ma che si trovano, al solito, con un pugno di mosche.

Comunque mister Banchini ci crede, cambia l’inconsistente neo acquisto Busatto ed inserisce prima Samele poi Gazoul, accostandoli coraggiosamente a Laukzemis che, comunque, fa il suo. Non demerita, si muove, prova a fare da sponda e di testa si dimostra più che affidabile.

Ma il gol non viene. Anzi, al quarto minuto della ripresa è Farroni che si fa apprezzare per una precisa uscita così come, a fine primo tempo, aveva dimostrato di valere il posto in prima squadra con un bell’intervento su Pogliano.

La partita però è cambiata e, sostanzialmente, i Grigi le tentano tutte per scardinare la sarracinesca “rossoblu”. Ci prova Lauzkemis al sesto minuto di testa, Mastalli e Soler poco dopo ma i palloni o sono preda di un attento Filigheddu o, semplicemente, escono di almeno un metro. Tra il ventesimo e il venticinquesimo il Lumezzane prova a rialzare il baricentro per evitare di essere continuamente schiacciato in area. Ripartono veloci contropiedi ma, stavolta, la retroguardia “grigia” si mostra più attenta e reattiva. Rossi al rientro, anche se solo per un tempo, dimostra di essere importante in difesa, specie con Rota e Cusumano non al massimo. Comunque si continua e, in qualche modo, la squadra di Banchini trova la forza di attaccare ancora e, su uno dei pochi lisci della difesa bresciana, trova il gol utile a riaprire a la partita. E’ Gazoul, da poco entrato, che si fa trovare presente all’appuntamento e non perdona Filigheddu. “2 a 1” e tutti avanti. Anche Siafa, attaccante dell’Alessandria reduce dalla Coppa d’Africa, ci prova e, praticamente, fa le stesse cose del lituano Lauzkemis, ci mette l’anima ma non riesce a far breccia nel muro bresciano. Ancora due occasioni ghiotte per il pareggio sui piedi di Gazoul (ottimo il suo tiro, fermato da una prodezza di Filigheddu) e Samele che, però, mette fuori un invitante servizio proveniente da sinistra. Si continua fino al minuto 94 ma non si riesce ad arrivare al pareggio.

Altra occasione mancata per i Banchini-boys. Tutto sommato una buona prestazione, specie nella “ripresa”, ma senza punti non si fa strada.

LUMEZZANE 2 – ALESSANDRIA 1

MARCATORI: Taugourdeau (L) al 18′, Iori (L) al 39′, Gazoul (A) al 79′

LUMEZZANE (4-3-3): Filigheddu; Moscati, Pogliano, Pisano, Righetti; Cali, Taugourdeau (75′ Pesce), Ilari; Malotti (85′ Cannavò), Capelli (76′ Basso Ricci), Iori. A disposizione: Greco, Rizzo, Deratti, Gerbi, Parodi, Poledri, Scremin, Tortelli. Allenatore: Arnaldo Franzini.

ALESSANDRIA (3-5-2): Farroni; Soler, Rota, Cusumano; Ciancio, Foresta (43′ Sepe), Nichetti, Mastalli, Nunzella; Laukzemis (84′ Siafa), Busatto (46′ Samele). A disposizione: Spurio, Rossi, Gazoul, Pellitteri, Parrinello, Gega, Ndir, Fiumanò, Mangni. Allenatore: Marco Banchini

Mister Banchini dopo Lumezzane Alessandria