Era il 22 gennaio 1974 quando Paolo Toselli (nella foto) non ancora quattordicenne, con alcuni amici formava un gruppo giovanile di appassionati del fenomeno UFO denominato “Associazione Controllo Oggetti Misteriosi”, in sigla A.C.O.M.
L’interesse di Toselli per l’argomento era nato alcuni mesi prima, agli inizi dell’estate 1973. Erano i tempi del telefilm UFO, quello del comandante Straker a capo della SHADO. Contemporaneamente, Paolo era stato attratto da un mensile acquistato in edicola, “Il Giornale dei Misteri”, il quale promuoveva l’aggregazione di persone con interessi nelle tematiche dell’insolito. Cominciò così ad acquistare libri su UFO e argomenti affini, oltre che a intraprendere una fitta corrispondenza epistolare con altri appassionati in tutta Italia.
Il 1974 è stato anche l’anno col maggior numero in assoluto di avvistamenti UFO per la provincia di Alessandria: 56 casi, con la massima concentrazione tra la primavera e l’estate.
In parte, l’elevata quantità può essere attribuita proprio all’iperattivismo dei componenti dell’appena costituita A.C.O.M. I giornali, nelle cronache locali, riferirono in più riprese delle evoluzioni di strane luci ed oggetti nei cieli cittadini e di altre località della provincia. Toselli contattò i testimoni oculari per raccogliere dalla loro viva voce le esperienze vissute.
I resoconti di queste indagini trovavano spazio sia sul già citato “Giornale dei Misteri” sia su una sorta di “fanzine” autoprodotta con l’unico mezzo all’epoca abbordabile, il ciclostile. Del “Notiziario Ufologico A.C.O.M.” furono realizzati 13 numeri, l’ultimo datato dicembre 1979, quando Toselli diventò rappresentante provinciale del più noto Centro Ufologico Nazionale (CUN). Poi, assieme ad altri colleghi “ufologi”, nel 1985 contribuì alla costituzione del Centro Italiano Studi Ufologici (CISU), con sede a Torino, di cui tuttora fa parte.
E proprio il Centro Italiano Studi Ufologici (CISU), annuncia di aver concluso l’aggiornamento del catalogo di tutti gli avvistamenti di presunti UFO pervenuti dalla provincia di Alessandria: 568 episodi riferiti essenzialmente dal dopoguerra ad oggi. Un numero che pone Alessandria, per quanto riguarda il Piemonte, seconda solo alla provincia di Torino.
Il record di segnalazioni si è riscontrato tra la fine del 1973 e l’estate 1974. Un’alta concentrazione si è ripetuta negli ultimi mesi del 1978. E proprio in questi periodi si sono verificati i casi più importanti e tuttora insoluti: a Casale Monferrato, il 16 aprile 1974, dove nottetempo due coniugi sono stati sorpresi da un oggetto discoidale con cupola sospeso a pochi metri sopra la loro villetta che lasciò indelebili segni sul parabrezza dell’auto (dell’episodio si interessarono anche i servizi segreti dell’Aeronautica), e nella frazione San Michele di Alessandria dove un oggetto metallico a forma di sigaro ha lasciato le tracce del suo stazionamento in un campo di mais la mattina del 2 settembre 1978 provocando l’intervento della polizia scientifica e dei carabinieri.
In tempi più recenti, significativi incrementi di segnalazioni si sono riscontrati nel 2005 e nel 2010, dopodiché si è verificata una costante flessione.
L’ultimo avvistamento? E’ avvenuto intorno alle 17.30 del 5 agosto 2023 ad Alessandria. Una persona ha osservato nel cielo sereno un oggetto biancastro che procedeva in orizzontale. E’ riuscita a scattare una foto con lo smartphone e subito dopo l’oggetto è scomparso.
Il 73% dei casi alessandrini si riferisce alla categoria delle luci notturne. Solo l’11% riguarda oggetti lontani osservati di giorno, mentre un altro 11% sono i cosiddetti incontri ravvicinati.
Il record di segnalazioni ce l’ha settembre, seguito da luglio e dagli altri mesi estivi. Gli orari in cui si vedono più UFO sono tra le 22 e mezzanotte. Quasi un terzo degli episodi si sono verificati nel concentrico del capoluogo o nelle sue frazioni.
E’ necessario precisare che molti sono i casi di avvistamento riconducibili a oggetti o fenomeni noti che il testimone non ha riconosciuto come tali, ad esempio aerei, satelliti artificiali, palloni meteorologici, stelle, pianeti, meteore e le cosiddette lanterne cinesi o, più recentemente, piccoli droni. Solo una quarantina di episodi restano ad oggi non spiegati.
Per segnalare l’avvistamento di un presunto UFO scrivere all’indirizzo cisu@ufo.it
Un questionario per la raccolta dei dati è anche disponibile online al sito www.cisu.org