Nella chiesa del Presidio Civile, la celebrazione del Vescovo e la consegna degli attestati
Ricordare i malati, e le loro famiglie, e ringraziare chi opera ogni giorno con sacrificio e dedizione per la salute delle persone. Con questo spirito si è ripetuto anche quest’anno il ricordo a Sant’Antonio, patrono dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria da cui prende il nome il Presidio Civile.
Alle ore 17,15 di mercoledì 17 gennaio, il Vescovo della Diocesi di Alessandria, mons. Guido Gallese, ha celebrato, affiancato dal cappellano don Stefano Tessaglia, la santa messa nella chiesa dell’Ospedale dedicata proprio a Sant’Antonio abate: un appuntamento molto sentito dall’intera comunità alessandrina e non solo.
Al termine l’attesa Cerimonia del Grazie con la consegna da parte del Direttore Generale dell’AOU AL, Valter Alpe, e del Direttore Sanitario dell’AOU AL, Luciano Bernini, delle pergamene per dire grazie alle persone, agli enti e alle associazioni che si sono impegnati con generosità e costanza per il benessere dei pazienti.
La giornata si è conclusa con la visita alla quadreria storica dei benefattori, a testimonianza del forte legame tra l’azienda e la comunità. Una relazione che sarà al centro anche del prossimo evento dedicato al santo patrono dal titolo “Storia, Narrazione Comunità”, in programma per venerdì 19.
Dalle ore 17,00 appuntamento nel Salone di rappresentanza dell’AOU AL (via Venezia, 16) per la tavola rotonda “La biblioteca storica: un patrimonio per la comunità” a cui parteciperanno Giulio Massobrio, già Dirigente Beni Culturali Comune di Alessandria, Antonio Maconi, Direttore del Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI) e Riccardo Lera, pediatra.
Si proseguirà con la relazione di Christian Delorenzo, Dottore di ricerca in Medical Humanities, Université Paris-Est Créteil, dal titolo “Oltre l’empatia: narrazione, organizzazione, ricerca. La narrazione come strumento di indagine”.
La giornata si concluderà con la premiazione di “Racconto la mia cura”, il concorso di Medicina Narrativa organizzato dell’AOU AL e dal Centro Studi “Cura e Comunità per le Medical Humanities”, in collaborazione con l’Associazione “Amici della Biblioteca dell’Ospedale” di Alessandria, la Biblioteca Civica di Alessandria e con il patrocinio dell’Associazione Italiana Biblioteche (Aib) e della Società Italiana di Medicina Narrativa (Simen).
Un’iniziativa legata al progetto “Cultura è Cura” e si inserisce all’interno del percorso aziendale di promozione, sostegno e potenziamento della ricerca nel settore delle Medical Humanities e che ha visto arrivare quest’anno elaborati da tutta Italia.
Un concorso che vuole dare spazio a chi si è confrontato con la malattia per raccogliere le storie di coloro che ne hanno vissuto l’esperienza in maniera diretta, quelle dei loro familiari e quelle degli operatori coinvolti nel percorso di cura.