Domenica congresso provinciale di Forza Italia

Sarà l’attuale coordinatore provinciale di Forza Italia, Ugo CAVALLERA, ad aprire il congresso provinciale degli azzurri, in programma per domenica 21 gennaio presso l’hotel “Al Mulino”, in frazione San Michele ad Alessandria. Ai lavori, che avranno inizio alle ore 9:30, oltre al coordinatore provinciale prenderanno parte, tra gli altri, il coordinatore regionale e Ministro Paolo ZANGRILLO, il Presidente della giunta regionale del Piemonte Alberto CIRIO, i Deputati Roberto ROSSO e Alessandro CATTANEO ed inoltre i responsabili provinciali dei vari settori organizzativi ed i movimenti provinciali giovani, donne e seniores. Parteciperanno Sindaci, Amministratori provinciali e locali e diversi dirigenti di partito, oltre ovviamente a tutti gli iscritti di Forza Italia.

“A fronte del successo della campagna tesseramenti conclusasi a fine ottobre – dice una nota del partito – il rinnovo del coordinatore risulterà molto importante in vista delle prossime elezioni locali, regionali ed europee. Il percorso di crescita che negli ultimi anni ha portato Forza Italia a radicarsi in tutta la provincia di Alessandria, consentendo di eleggere decine di Consiglieri e molti Sindaci, oltre che di rivelarsi determinante nelle sfide vittoriose per il governo della Regione e della Provincia – commenta il coordinatore Cavallera – vede adesso una nuova fase. La stagione dei congressi che si stanno celebrando in tutto il Paese, vuole consolidare la posizione del nostro partito determinante all’interno del centro destra. I valori fondanti di Forza Italia, della libertà e della democrazia, sono sempre stati tracciati dal fondatore Silvio Berlusconi, a noi è affidata la responsabilità di continuare questo importante cammino per il bene del nostro paese.
La partecipazione, tra gli altri, del Ministro Zangrillo al congresso provinciale di Alessandria è segno tangibile di attenzione al nostro territorio, questo rafforza la nostra presenza sul panorama politico provinciale, inducendoci a non risparmiare energie per sostenere il percorso riformatore intrapreso – conclude Ugo Cavallera.