Un diario e alcune cartoline spedite dall’Italia sono gli elementi guida del “Viaggio di Thaisa”, giovane brasiliana dal cognome italiano, Bestetti, che sarà libro e anche video reportage di una esperienza condotta sulle tracce di nonno Arlindo, nato in Brasile da genitori lombardi e che nel periodo 1944-45 fece parte del FEB, il Corpo di Spedizione Brasiliano in Italia (circa 25.000 uomini con una piccola forza aerea).
Il tema portante è quello del turismo delle radici, argomento di cui Thaisa Bestetti ha parlato anche dinanzi all’obiettivo della telecamera di una troupe del TG3 Piemonte al seguito della giornalista Camilla Nata, per uno speciale in onda giovedì 11 gennaio per l’edizione delle 14 (si potrà rivedere sulla pagina web della TGR Piemonte).
Il viaggio, sostenuto dal Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana con sede in Genova dove venerdì 12 gennaio alle ore 11 si terrà una conferenza stampa per un primo riscontro, ha preso le mosse da Viareggio lo scorso 3 gennaio, seguendo poi un itinerario che ha toccato venticinque Comuni, che diventeranno ventisette con Rapallo giovedì 11 gennaio.
In ogni Municipio la giovane ricercatrice non soltanto ha dichiarato di aver trovato buona accoglienza, ma anche preziosi aiuti in termini di documentazione scritta e fotografica sul tempo di guerra con particolare riferimento ai militari Brasiliani, ma in alcuni casi ha anche avuto occasione di incontrare i discendenti di chi accolse suo nonno in quegli anni difficili.
Un viaggio affascinante, con cui va disegnando una umanità che ha dato buona prova di sé in termini di accoglienza e ancora si riconosce in tutti i suoi tratti positivi, per questo ad ogni tappa i Sindaci hanno ricevuto in dono la riproduzione di una cartolina della loro città, spedita molti anni prima dall’allora giovane tenente; un simpatico gesto a cui si è aggiunto un piccolo supporto da tavolo con tre bandiere, dove quella Italiana e quella Brasiliana fanno da cornice alla bandiera del FEB, il Corpo di Spedizione Brasiliano con il serpente che fuma (in risposta ai nemici che li denigrarono sostenendo che sarebbe stato più facile vedere un serpente fumare piuttosto che vedere i soldati Brasiliani combattere nella guerra europea).
Il preavviso della visita è stato breve, ma si è riusciti a reperire alcuni materiali che hanno suscitato grande interesse nella ricercatrice, accompagnata da alcuni cugini del ramo italiano della famiglia, quali alcune fotografie dei militari Brasiliani che furono di stanza in Alessandria, con il Quartier generale nel Liceo Umberto Eco nell’attuale piazza Matteotti, con alcune che riproducono momenti di un “pranzo della Liberazione”, nonché materiali di memoria, come la lapide commemorativa scoperta l’11 novembre 2022 che la Città di Alessandria dedica al tenente pilota Luiz Lopes Dornelles, schiantatosi con il suo veivolo il 26 aprile 1945 ove ora sorge il Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei”.
Come ha precisato Thaisa Bestetti, i materiali raccolti, unitamente a quelli trovati in Brasile, sono fonte di ispirazione per ritrovare le radici familiari e recuperare la cultura d’origine seguendo la storia dell’emigrazione e potranno tradursi in elementi di narrazione e ricchezza culturale.