A seguito del corso sulle Politiche locali del cibo della Regione Piemonte, che si è tenuto ad ottobre 2023, dedicato agli amministratori pubblici e organizzato con l’Università di Torino ed Anci Piemonte, la Regione Piemonte propone a partire da gennaio 2024 un corso destinato ai dirigenti, ai funzionari e alle altre figure operative di Comuni, Comunità montane, GAL e altri Enti pubblici interessati al tema.
“Per poter attuare vere e proprie Politiche locali del cibo è fondamentale che tutto l’apparato amministrativo venga coinvolto, rendendo partecipi di questo cambiamento non solo i rappresentanti politici ma anche i funzionari e le figure tecnico-operative. Ad oggi siamo il primo esempio a livello nazionale per aver adottato una formazione specifica sul tema rivolta alle istituzioni”. sottolinea l’assessore all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa.
L’iniziativa rientra tra le azioni prioritarie previste nel 2023 dalla Regione Piemonte – Assessorato all’Agricoltura e cibo nel 2023: la creazione di un percorso partecipato con le Amministrazioni del territorio, per co-progettare ed attuare specifiche Politiche locali del cibo. Adottando questo tipo di approccio integrato gli amministratori locali possono far propria una gestione innovativa del “sistema-cibo”, connettendo con un “fil rouge” le numerose iniziative attuate dal proprio Ente (qualunque siano le sue dimensioni e importanza). In questo modo diventa possibile amplificare e rendere sinergiche (sia in termini di risultati sia per quanto riguarda la copertura finanziaria) le singole azioni.
Il percorso formativo che partirà a gennaio è organizzato in 10 incontri (per un totale di 30 ore di corso) ed è dedicato agli approfondimenti tecnico-procedurali sulle politiche del cibo. Le lezioni consentiranno ai partecipanti di acquisire competenze e strumenti operativi indispensabili per l’avvio del percorso. Tra i temi trattati: lo spreco alimentare, i mercati contadini, le mense pubbliche, le manifestazioni con somministrazione di cibo, il ruolo delle Proloco, gli orti comunali, le fonti di finanziamento, le politiche del cibo e l’organizzazione territoriale, l’animazione territoriale.
Per favorire l’approccio integrato teorico/pratico ai temi trattati sono stati invitati come docenti sia esperti progettisti, ricercatori e docenti universitari sia rappresentanti di enti pubblici già operanti sui temi affrontati. Numerose anche le testimonianze di buone pratiche attive sul territorio nazionale.
Per garantire la miglior fruizione dei contenuti e stimolare momenti di riflessione e confronto con i docenti, il numero massimo di partecipanti ammessi per questa prima edizione del corso è di 50 persone. L’iscrizione, possibile fino ad esaurimento dei posti disponibili, è aperta anche a più di un partecipante per Ente, dietro pagamento di un contributo di 50 euro a parziale copertura delle spese di docenza.
Gli incontri si terranno con cadenza settimanale, in modalità mista (presenza e formazione a distanza in sincrono), a partire dalla seconda metà di gennaio e fino a marzo 2024. Il calendario ed il programma definitivi sono in fase di perfezionamento.
Al termine dell’intero percorso formativo sarà rilasciato, dietro frequenza di almeno l’85% delle ore totali del corso, un attestato di partecipazione.