Promesse Amag, manovre di Palazzo, centro islamico e un appello al consigliere Locci [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

1) Solo a fatti avvenuti ho letto che il consigliere comunale alessandrino Emanuele Locci (capogruppo FdI) ha incontrato pochi giorni prima del Natale a Roma il Sottosegretario all’Istruzione. Qui la notizia: “Locci e Ceccarelli incontrano a Roma il Sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti”. Ad averlo saputo prima, avrei azzardato di consegnare una missiva per il Sottosegretario, in merito ai troppi compiti che vengono assegnati ogni giorno durante il ciclo scolastico, ad ogni periodo di festività e durante le vacanze estive. Non chiedo zero compiti, ma zero eccessi. Avrei chiesto al consigliere Locci di perorare tale causa in modo che il Ministero regolamentasse la questione dei compiti a casa, facendosi ascoltare dagli insegnanti. Questi ultimi a quanto pare non si curano di sapere quanto gravoso sia il carico di lavoro complessivo; ciascuno di loro assegna i propri compiti come fossero i soli da svolgere e gli studenti, fin dalla primaria, si ritrovano a trascorrere giornate intere fino a tarda sera chini su libri e quaderni, con genitori e nonni costretti a svolgere il ruolo improprio di insegnanti di complemento, genitori che lavorano e aggravando la condizione di chi provenga da famiglie culturalmente e/o economicamente svantaggiate. Mentre scrivo, siamo ancora in periodo di vacanze natalizie, studenti e famiglie sono alle prese con una montagna di compiti, il Ministero deve garantire allo studente il diritto al riposo e al tempo libero, al gioco e alle attività ricreative. Ricordo quanto sancito dall’art. 31 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ratificata dallo Stato italiano il 27 maggio 1991, con legge n.176, oggi ampiamente disatteso.

Articolo del 26 dicembre: “Compiti delle vacanze: i 5 punti per affrontarli senza affanni”. Auspico che il consigliere Locci legga questa pagella e che possa evidenziare al Sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti il problema dell’eccessiva quantità di compiti a casa e nelle vacanze.
Voto: 6

2) Notizie sull’ipotesi di nuovo Centro Islamico ad Alessandria, duramente contestato dai residenti del villaggio Europa e dal Comitato “No Moschea Alessandria, ora potrebbe essere collocato non più in via San Giovanni Bosco, ma nella zona industriale del quartiere Cristo D3. Questa informazione l’ho appresa da questo articolo: “Le femministe fanno scappare i musulmani dall’Europista. Andranno alla D3?”. La mozione presentata dal consigliere Fabrizio Priano (FdL), suggerendo tale soluzione, ha tolto le castagne dal fuoco alla Giunta Abonante, e alla maggioranza di centro sinistra e grillini non è parso vero: compatto voto a favore. I residenti e un Comitato sorto da tempo sono sul piede di guerra, questa soluzione per Priano e per la Giunta sono tanti eventuali elettori che sarebbero mancati nelle prossime elezioni regionali ed europee e ora possono “ringraziare” per il pericolo scampato. Nell’articolo citato si parla anche di un altro motivo che avrebbe convinto la comunità islamica ad accettare tale soluzione: le vicine di casa. Femministe, trans, gay, lesbiche e il mondo arcobaleno della Casa delle Donne non sarebbero compatibili con il mondo islamico, e con l’ipotesi di scuola coranica per la formazione dei giovani. Insomma tutto bene ciò che finisce bene per i nostri “comandanti”, che hanno trovato una soluzione senza aspetti negativi e vantaggiosa per tutti. Però mi sono posta una domanda: “se la mozione l’avesse presentata un consigliere della Lega sarebbe stata accettata e votata allo stesso modo?”. Lo chiedo perché ho notato che le sinistre e gli stellati hanno una potente “allergia” verso chi rappresenta la Lega, e attaccano a prescindere: allergia che dimostra un timore profondo.
Voto: 3

3) La holding Amag guarda al futuro, forse per distrarci da un presente inconcludente (e potenzialmente dannoso, vedremo) che dura ormai da un anno e mezzo. L’amministratore delegato della multiutility, Ing. Emanuele Rava: “Nuovi contatori, tubi dell’acqua e pozzi, oltre a impianti agri e fotovoltaici: Amag guarda al futuro”. Consiglio la visione della video intervista e di prendere nota di annunciato in merito al piano industriale. Un documento che traccia il presente e il futuro della capogruppo e delle sue controllate, con un elenco di investimenti, frutto peraltro delle scelte oculate degli amministratori del triennio precedente, quello 2019-2022. Saranno coinvolti i settori idrici, gas e ambiente. I fondi ci sono, pare: 26 milioni di euro dal Pnrr e 8 milioni da mutui. Tutto bene? Forse! Staremo a vedere cosa sarà portato a termine entro il 2027 e cosa potrà ancora succedere sul fronte Amag. Mi riferisco alle “cadreghe”, incarichi che dall’inizio di questa amministrazione entrano ed escono e offrono una immagine di disagio interno. Interessante questo articolo di soli 14 giorni fa: “Una sorta di “rimpasto” sarebbe in corso ai vertici di Amag Alessandria”. P.S. – A proposito di “cadreghe”, è altrettanto interessante la parte finale dell’articolo: “L’ultima voce non controllata che arriva dal mondo degli amministratori pubblici riguarda il Presidente del consiglio comunale Giovanni Barosini. Sempre secondo i soliti bene informati, Barosini vorrebbe ritornare ad un ruolo politicamente più visibile, magari come assessore della giunta Abonante” – Ma è chiaro! Ci sono le regionali ed europee alle porte e un posticino al sole qua o là è manna e potere. Se fosse così sono curiosa di sapere quale assessorato gli sarà ceduto o quale assessorato verrà creato a nuovo pur di accontentarlo: anzi a quanto mi risulta Barosini punta direttamente alla poltrona di vice sindaco! Del resto i suoi voti nel giugno 2022 sono stati fondamentali al ballottaggio per la vittoria di Abonante e grillini, quindi un po’ di riconoscenza ci starebbe pure bene. Insomma, mentre i conti dell’ente fanno tremare i polsi, e già c’è chi ipotizza un nuovo dissesto, a Palazzo Rosso si pensa alle cadreghe, e alle carriere personali. Buon 2024 Alessandria!
Voto: 4