Il Capodanno è per noi occasione di festa, ma per i nostri amici a quattro zampe può diventare una notte da incubo. I “botti” possono essere divertenti per gli umani ma non altrettanto per gli animali che spesso, a causa dei rumori violenti ai quali non sono abituati, hanno serie ripercussioni psichico-comportamentali che potrebbero ripercuotersi per diverso tempo, e portare anche alla fuga e, di conseguenza, alla morte.
Per questo il Comune di Alessandria, con la Vicesindaco, con delega alla Tutela animali, Marica Barrera, rilancia la campagna di sensibilizzazione che ha lo scopo di sensibilizzare le persone ai corretti comportamenti al fine di tutelare il benessere degli animali.
“Gli animali – sottolinea la Vicesindaco Barrera – non sono abituati ai petardi e non sopportano i rumori violenti che possono causare in loro ansia, sofferenza, cambiamenti del comportamento fino a spingerli alla fuga. Occorre ricordare che il Regolamento comunale per la Tutela e il Benessere degli Animali intende tutelare e preservare da conseguenze negative gli animali. Inoltre, trattandosi di materiali esplodenti, esiste l’oggettivo pericolo di provocare danni fisici, anche di rilevante entità, non solo in chi li maneggia, ma anche in coloro che potrebbero essere fortuitamente colpiti, sia persone che animali. Il nostro appello ai concittadini è quello di trascorrere le feste in serenità e in sicurezza pensando anche ai nostri amici a quattro zampe”.
Inoltre, come ogni anno, parte anche la campagna di sensibilizzazione rivolta agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado che vuole invitare ad un momento di riflessione i ragazzi e le loro famiglie sull’utilizzo di petardi e botti.
La campagna fonda il proprio presupposto direttamente su quanto sancito dal Regolamento comunale per la Tutela e il Benessere degli Animali, che espressamente vieta «l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici dal 24 dicembre al 6 gennaio e il martedì grasso di carnevale di ogni anno» (sanzione prevista: da €. 200 a 500).