Ancora due week end di apertura al pubblico prima delle festività natalizie, nei giorni sabato e domenica 16/17 e 23/24 dicembre prossimi, per la mostra Pietro Francesco Guala (1698-1757). La galleria degli Scarampi al castello di Camino. L’arte del ritratto, allestita nel Broletto di Palatium Vetus ad Alessandria.
In mostra il ciclo completo dei 23 ritratti di esponenti della famiglia Scarampi che Pietro Francesco Guala realizzò per il salone del castello di Camino, su commissione del marchese Paolo Scarampi.
Capolavori ritrovati che destano grande interesse tra gli appassionati di storia dell’arte in quanto i dipinti non sono mai stati esposti al pubblico, essendo di proprietà privata, e 15 delle 23 tele sono state al centro di una vicenda dai contorni misteriosi che si è felicemente risolta.
Negli anni ’50 del secolo scorso, il castello di Camino venne ceduto dalle marchese Valentina e Paola Scarampi ai Padri Somaschi e, successivamente, venduto a una società milanese. Di recente ha cambiato nuovamente proprietà.
A gennaio del 2017, a seguito di sopralluogo da parte dei funzionari responsabili di zona della Soprintendenza Archeologia e Belle Arti e Paesaggio delle Province di Alessandria, Asti e Cuneo, è stato possibile constatare che 15 dei 23 ritratti della galleria erano stati sostituiti da riproduzioni fotografiche. Dalle indagini realizzate è emerso che i precedenti intestatari, prima di vendere la proprietà, avevano sottratto i dipinti e li avevano scambiati con fotografie ad alta definizione e di pari dimensione.
Le tele originali, di notevole valore storico-artistico, sono state rinvenute nel corso delle indagini svolte dal Nucleo Tutela dei Carabinieri di Torino all’interno di un’abitazione privata di Milano e sequestrate su decreto emesso dall’Autorità Giudiziaria vercellese.
La Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” (CCR), ha provveduto a effettuare l’intervento di restauro dei 15 dipinti restituiti. Grazie alla disponibilità dell’attuale proprietario del castello di Camino, che ha concesso in prestito anche gli otto dipinti restanti non oggetto di confisca perché non sostituiti con copie, si può ammirare l’intero ciclo. Una storia molto avvincente che rende la visita particolarmente interessante.
I visitatori potranno accedere liberamente all’esposizione e usufruire di visite gratuite, previa prenotazione all’indirizzo didattica.fondazionecral@gmail.com o contattando il numero 347.8095172.
A partire dal prossimo anno, sono previste anche visite guidate per le scolaresche e laboratori didattici per gli studenti secondo una tradizione che vede la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria fortemente impegnata nel promuovere attività culturali sul territorio.
La mostra è promossa dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, dalla Consulta per la valorizzazione dei beni artistici dell’Alessandrino – realizzazione operativa di Palazzo del Governatore Srl.
I curatori sono Claudio Bertolotto, Mariateresa Cairo, Roberto Livraghi e Liliana Rey Varela.
INFO
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 29 settembre 2024.
Per info e prenotazioni – e-mail: didattica.fondazionecral@gmail.com
telefono 347.8095172
Informazioni e approfondimenti alle pagine Facebook @Collezioni di Palatium Vetus e @fondazionecassadirisparmiodialessandria che saranno costantemente aggiornate.
Pagine Facebook – @Collezioni di Palatium Vetus – @Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria
Sede della mostra: Alessandria, Palatium Vetus, piazza della Libertà 28