Azienda Ospedaliera: “Olio essenziale di lavanda per ridurre la nausea post-operatoria”

Attivato in diversi reparti sotto la guida dell’URPS dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria

Prosegue l’attività di ricerca delle professioni sanitarie sull’aromaterapia, con un particolare interesse per le proprietà benefiche dell’olio essenziale di lavanda: è stato avviato infatti un nuovo studio per valutarne l’efficacia nel ridurre nausea e vomito post-operatorio.

Un progetto attivato dall’Azienda Ospedaliera di Alessandria e che prevede proprio la somministrazione di olio essenziale di lavanda per via inalatoria ai pazienti che presentano nausea nelle 24 ore successive all’intervento chirurgico e la raccolta dei dati sulla loro soddisfazione a tale trattamento.

Uno studio che coinvolge il Day Hospital multidisciplinare internistico per il reclutamento dei pazienti e che si svolgerà poi nelle strutture di Neurochirurgia e di Chirurgia generale, dirette da Andrea Barbanera, di Ostetricia e Ginecologia, diretta da Davide Dealberti, e di Chirurgia vascolare, diretta da Alberto Guagliano.

Il progetto nasce dalla constatazione che la Nausea e il Vomito Postoperatorio (PONV) rappresentano i sintomi più frequenti che si verificano durante le prime 24 ore dopo un intervento chirurgico.

La nausea postoperatoria (PON), in particolare, causa ansia e discomfort al paziente, mentre il vomito postoperatorio (POV) può causare complicazioni più gravi, tra cui disidratazione, squilibri elettrolitici, compromissione delle vie aeree, lacerazioni esofagee e ipotensione con conseguente aumento dei giorni di degenza ospedaliera e relativi costi sanitari.

Il trattamento in caso di PONV comprende farmaci antiemetici diversi da quelli impiegati nella profilassi, che però possono causare effetti indesiderati come cefalea, vertigini, sonnolenza o disturbi del ritmo cardiaco, oltre a rappresentare maggiori costi a carico del sistema sanitario.

Da questo problema nasce l’idea dello studio LEO-PONV che vede come Principal Investigator Maria Laura Savi, direttore della Farmacia Ospedaliera, sotto la guida dell’URPS, l’Unità di Ricerca delle Professioni Sanitarie diretta da Tatiana Bolgeo, e che si avvale della collaborazione di Giovanna Drago, coordinatore della Chirurgia Generale, Barbara Fadda, coordinatore della Ostetricia e Ginecologia, Anna Fagiani, coordinatore del DH multidisciplinare internistico, Sara Gallesi, Coordinatore della Chirurgia vascolare, ed Elisabetta Zogno, coordinatore della Neurochirurgia.

Lo studio per valutare l’efficacia di un trattamento di aromaterapia per ridurre la nausea e il vomito post-operatorio rientra nella medicina integrativa, spesso sinonimo di Medicina Complementare e Alternativa (CAM), che è utilizzata sempre più frequentemente con effetti positivi sul paziente.

L’olio essenziale di lavanda, è giusto ricordare, è al centro anche di un altro studio presentato nei mesi scorsi; quello per valutarne l’efficacia nella riduzione dei livelli di ansia e dolore in pazienti sottoposti a biopsia prostatica (www.ospedale.al.it/it/comunicazione/notizie/uno-studio-per-valutare-lefficacia-dellaroma-lavanda-nel-ridurre-ansia-dolore-nei-pazienti).

Per sostenere la ricerca del DAIRI, il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione diretto da Anotnio Maconi a cui afferisce l’URPS, e più in generale quella dell’Ospedale, è possibile dare il proprio contributo direttamente dalla pagina www.fondazionesolidal.it/donazioni/