Occasione per riflettere su stile cooperativo e sviluppo dell’agricoltura
Riflettere sulla cooperazione per promuovere la rigenerazione economica nel settore agricolo e, allo stesso tempo, coltivare insieme un rapporto diretto con i consumatori finali. Una vicinanza tra produttori e consumatori, che può trarre forza dallo stile cooperativo e diventa guadagno sociale e alimentare, oltre che economico, perché aumenta sia la fiducia nelle relazioni sia la qualità del cibo.
E’ questa la tematica al centro della 73ª Giornata Provinciale del Ringraziamento che si svolgerà nella Chiesa parrocchiale “SS. Pietro e Paolo” a Castelnuovo Scrivia domenica 19 novembre, dal titolo “Lo stile cooperativo per lo sviluppo dell’agricoltura” e pone l’attenzione sul mettere al centro ciò che è scritto nell’Enciclica Fratelli tutti, ossia “ci si può salvare unicamente insieme”.
Con queste parole la Commissione dei Vescovi per la Pastorale Sociale del Lavoro invita a mettere in primo piano l’importante ruolo dei componenti dell’impresa i quali devono essere consapevoli che “la comunità nella quale operano rappresenta un bene per tutti e non una struttura che permette di soddisfare esclusivamente gli interessi personali di qualcuno”. Solo tale consapevolezza permette, infatti, di giungere alla costruzione di un’economia veramente al servizio dell’uomo e di elaborare un progetto di reale cooperazione tra le parti sociali. La vera cooperazione non ha nulla a che vedere con lo sfruttamento lavorativo, bensì potrebbe essere un volano di inclusione di chi è più debole.
Di fronte ai cambiamenti climatici, azioni condivise, sostenute anche dallo stile cooperativo, permettono di mettere in atto un’opera formativa che affronti insieme, superando ogni tentazione egoistica, i disagi sempre più frequenti causati dalle calamità naturali.
“Da sempre il mese di novembre per la Coldiretti è un momento di preghiera durante il quale il mondo cattolico rurale si ritrova unito per rivolgere il proprio Grazie per i frutti ricevuti e per l’avvio della nuova annata agraria, un’occasione per stare insieme ed esprimere quel sentimento di riconoscenza che i coltivatori hanno da sempre fatto proprio. Non poche volte, però, all’interno dell’attività agricola si infiltra un agire che crea grandi squilibri economici, sociali e ambientali – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Le imprese cooperative del settore agroalimentare, mettendo insieme le loro risorse, possono essere attive nei campi dell’innovazione e dello sviluppo per promuovere nuovi processi produttivi, collaborando con centri di ricerca pubblici e privati e avendo cura di certificare sempre di più i loro prodotti e immetterli sul mercato”.
Il principio della fraternità in agricoltura è ancora più necessario nel contesto storico attuale, nel quale la cura condivisa del territorio, soprattutto di quello rurale come avveniva nel passato, può prevenire disastri idrogeologici e può facilitare un uso condiviso di beni come le risorse idriche, soprattutto nei periodi sempre più frequenti di siccità.
La Giornata del Ringraziamento diventa occasione per lodare il Signore per il dono del fratello che condivide il nostro stesso lavoro, permettendo di vivere l’esperienza di comunità nell’attività agricola, non solo a livello familiare e aziendale, ma anche nello stile cooperativo.
Ciò consente di riflettere anche sul suo senso, che può creare opportunità di condivisione, e può far sì che i territori rurali, soprattutto nelle aree interne, siano rigenerati e ripopolati – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Nel nostro Paese l’agricoltura familiare ha conosciuto un boom nel secondo dopoguerra grazie alla riforma agraria, portando i lavoratori, soprattutto in alcuni territori, a sentirsi corresponsabili dello sviluppo economico che ha favorito tutti, non poche volte scegliendo di mettere in atto lo stile cooperativo. Anche grazie al contributo del mondo cattolico, tale stile è divenuto una componente fondamentale del sistema produttivo e di primaria importanza per l’agroalimentare italiano. Certo, non sono mancati problemi, soprattutto quando alcuni hanno utilizzato per il proprio profitto l’impresa cooperativa, e non hanno riconosciuto i diritti fondamentali ai loro soci: la vera cooperazione non ha nulla a che vedere con lo sfruttamento lavorativo, bensì potrebbe essere un volano di inclusione di chi è più debole”.
Quest’anno il Messaggio per la Giornata del Ringraziamento insiste sull’impegno di tutti non solo dei produttori agricoli ma anche dei consumatori per educare a condividere gli strumenti dell’agricoltura, a pensarci in connessione con la vocazione agricola dei territori, ad accogliere il lavoro come una chiamata a sfamare i popoli della terra.
Tale vicinanza tra produttori e consumatori, che può trarre forza dallo stile cooperativo, è un guadagno sociale e alimentare, oltre che economico, perché aumenta sia la fiducia nelle relazioni sia la qualità del cibo.
Il programma prevede alle 10.30 il ritrovo dei trattori e l’arrivo dei partecipanti in piazza Vittorio Emanuele a Castelnuovo Scrivia, alle 11.00 la Santa Messa che verrà concelebrata da Mons. Ivo Piccinini, Consigliere Ecclesiastico Provinciale Coldiretti e Don Paolo Caorsi, durante la quale si terrà il suggestivo momento dell’offertorio, la benedizione dei prodotti della terra e dei mezzi agricoli.