Nei giorni scorsi è stato sottoscritto un Atto particolarmente importante per la Città di Alessandria e per la riqualificazione di uno dei suoi elementi fondamentali sotto l’aspetto culturale.
Il 31 ottobre, infatti, presso il Palazzo Comunale è stato siglato il contratto d’appalto per i “servizi di ingegneria e architettura per la progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori (appalto integrato) relativi al Piano Rigenerazione Urbana. Rifunzionalizzazione del Teatro Comunale di Alessandria ad hub della cultura e del turismo del territorio”.
«L’obiettivo della “rifunzionalizzazione”– dichiara il Sindaco Giorgio Abonante – è strettamente collegato a quello di rendere il nostro Teatro un importante “hub” della cultura e del turismo del territorio alessandrino, in una logica di valorizzazione di area vasta e di riconoscimento del ruolo che, anche in ambito culturale e artistico, può e deve svolgere Alessandria quale capoluogo di provincia.
Per questo ritengo un momento amministrativo particolarmente significativo e molto atteso il contratto sottoscritto nei giorni scorsi: un passaggio che dà il via alle fasi di progettazione esecutiva indispensabili per poter dare il via all’apertura del cantiere avverrà entro Natale».
Il contratto prevede le seguenti clausole: la durata dell’appalto (termine di esecuzione) è stabilita in giorni 30 per la progettazione esecutiva (a partire dall’ordine di esecuzione comunicato dal RUP e fino alla consegna della progettazione completa e meritevole di verifica positiva) e in giorni 448 per l’esecuzione dei lavori.
L’importo complessivo dell’appalto è di 8.705.453,56 euro di cui 295.229,64 euro per oneri della sicurezza, 192.810,09 euro per la redazione della progettazione esecutiva, oltre IVA 10% sui lavori e oneri previdenziali al 4% e IVA 22% sulla progettazione.
«Nelle prossime settimane – sottolinea ancora il Sindaco – inizieranno i lavori per l’approntamento del cantiere e le attività propedeutiche ad accogliere le imprese che opereranno secondo il cronoprogramma approvato per questo progetto che è stato rivisto per fare fronte ai maggiori costi del progetto vincitore del concorso di idee e per recuperare un ulteriore milione e 750 mila euro dal GSE: l’edificio sarà infatti a elevatissima efficienza energetica e ciò avrà effetti molto positivi sulla gestione quotidiana del Teatro.
Un riconoscimento anche per chi ha lavorato per la bonifica della struttura, completata nel 2016, alle lavoratrici e lavoratori del Teatro rimasti con il cuore a quella storia, interrotta improvvisamente, e una richiesta d’aiuto a chi ci sosterrà in questo percorso. Ci vorrà professionalità e passione per restituire alla città il suo Teatro, le stesse caratteristiche che hanno guidato i privati e le compagnie che hanno promosso lo spettacolo dal vivo in questi 13 anni e ancora lo faranno nei prossimi.
Occorre inoltre ricordare l’impegno di tre amministrazioni, quella guidata da Rita Rossa che ha interamente bonificato la struttura con l’aiuto di persone da non dimenticare come Anna Tripodi, quella di Gianfranco Cuttica di Revigliasco che ha inviato la richiesta di finanziamento allo Stato su fondi PNRR e quella attuale che abbiamo il privilegio di guidare. Il nostro obiettivo è infatti riaprire al più presto il Teatro e riqualificare i Giardini pubblici anche attraverso la funzione culturale».
Gli affidatari dell’appalto sottoscritto sono: l’R.T.I. per l’esecuzione dei lavori – costituito dalla società Impianti Tecnologici S.P.A. (già Panzeri S.p.A.), capogruppo mandataria e dalla società mandante PLT Costruzioni S.R.L. – e l’R.T.P. per la redazione della progettazione esecutiva costituito dalla società 3i EngineeringS.P.A. (capogruppo mandataria) con i seguenti mandanti: CRIT S.R.L., Emilio Pizzi Team Architects Epta S.R.L., Ing. Ferralasco Marcello e Ing. Traversa Chiara.