Come da tradizione, il terzo sabato di settembre è dedicato alla ‘Fiera Mercato della Nocciola Piemonte’ che ogni anno si svolge con rinnovato interesse da parte di esperti del settore e di pubblico alla Piagera di Gabiano, in Val Cerrina, in collaborazione con Coldiretti Alessandria.
Appuntamento, quindi, il 16 settembre con la ventunesima edizione; confermata anche la parte dedicata alla meccanizzazione dove saranno esposte macchine agricole specifiche per la coltivazione, la raccolta e la lavorazione delle nocciole a cura di “Innova 2023”.
Tutto sarà concentrato nella mattinata di sabato: alle 9 l’arrivo degli espositori; alle 10.45 apertura fiera e saluto delle autorità, alle 11 convegno con spazio dedicato alla ‘Nocciola in cucina’. Sarà Stefania Grandinetti, presidente provinciale e Regionale di Terranostra, ad illustrare l’importanza e la versatilità della nocciola in piatti sia dolci che salati, con suggerimenti e aneddoti tra tradizione e innovazione.
Alle 11.25 con l’intervento del responsabile corilicolo Coldiretti Alessandria Alberto Pansecchi si passa alla parte tecnica e al “Bilancio e considerazioni dell’annata corilicola 2023”.
Lo sviluppo della corilicoltura in provincia sarà al centro della relazione del Presidente della Cooperativa Monferrato Frutta, Giovanni Brusasca.
La conclusione lavori sarà affidata a Mauro Bianco, Presidente Coldiretti Alessandria, che farà il punto su “I progetti di filiera per la tutela del made in Italy”.
A seguire degustazione nocciole e premiazione dei vincitori del concorso “Tutto il gusto della nocciola”.
“Il convegno sarà l’occasione per puntare l’attenzione sull’importanza di consolidare sempre di più i contratti di filiera per tutelare il territorio e il patrimonio agroalimentare Made in Italy e Made in Piemonte – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Il continuo miglioramento delle tecniche colturali che i corilicoltori alessandrini stanno ponendo in campo costituisce da solo una garanzia per ottenere risultati soddisfacenti soprattutto dal punto di vista qualitativo, auspicando che il prezzo possa valorizzare una qualità ovunque riconosciuta”.
“Verranno approfonditi gli argomenti di valenza tecnica ed agronomica che hanno contraddistinto l’annata ancora in corso e la risposta delle piante alle mutate condizioni climatiche e verranno date importanti informazioni sia per quanto riguarda le tecniche colturali come la raccolta, la difesa sanitaria o la potatura e sia per quello che concerne l’aspetto della commercializzazione, con espliciti riferimenti all’apertura dei mercati e alla concorrenza delle nocciole turche e la presenza di insetti ‘alieni’ come la cimice asiatica”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.
La Nocciola Piemonte IGP è un prodotto che tutto il mondo identifica come un’eccellenza: è coltivata su una superficie complessiva di oltre 20 mila ettari, di cui 15 mila sono impianti attivi, e una produzione totale di 240 mila quintali, di cui 103 mila certificati Igp. La produzione alessandrina conta una base di circa 3.800 ettari tra allevamento e fase adulta distribuiti nell’intero territorio collinare provinciale, circa 500 le aziende coinvolte nella “filiera nocciole”.