“La buona notizia è che il collettivo di Non Una di Meno prima o poi libererà l’immobile dell’Università agli Orti, occupato abusivamente nei mesi scorsi. Peccato che vogliamo capire se lo farà a carico dei contribuenti alessandrini, data la delibera di giunta (come apprendiamo dai media) con cui il sindaco Abonante ha deciso di affidare al collettivo la gestione del costituendo ‘Centro di Incontro femminile’ di via San Giovanni Bosco”
Il gruppo consiliare della Lega nei giorni scorsi ha presentato al sindaco Abonante e alla giunta un’interpellanza per cercare di fare luce su una determina dirigenziale pubblicata poco prima di Ferragosto, che parla della realizzazione di un nuovo ‘Centro di Incontro a carattere femminile’ in via San Giovanni Bosco, in una parte dell’immobile comunale noto come ‘ex Guala’.
“La nostra interpellanza però a quanto pare sembra superata dai fatti – dice una nota della Lega -, dal momento che abbiamo appreso martedì pomeriggio, a mezzo stampa, che il Centro di Incontro femminile sarà affidato al collettivo di Non Una di Meno, e diventerà di fatto la nuova sede della Casa delle Donne. Poiché però ci sono tante associazioni, assolutamente regolari e in cerca di una sede, ci piacerebbe sapere in base a quali criteri il sindaco Abonante e l’Assessore Laguzzi hanno deciso di premiare in questo modo proprio le protagoniste delle occupazioni abusive prima dell’ex Asilo Monserrato e oggi dell’immobile dell’Università agli Orti. Oltretutto ci ricordiamo tutti in che condizioni l’ex Asilo Monserrato fu consegnato, dopo un’occupazione di cinque anni. A questo punto auspichiamo che, durante il prossimo consiglio comunale, il sindaco Abonante ci spieghi anche quanto costerà la predisposizione dell’immobile, e come avverrà la sua gestione annuale. Vigileremo sul rispetto di leggi, regolamenti e normative: non può essere che chi occupa abusivamente e urla più forte la abbia sempre vinta a discapito di chi rispetta i termini e non infrange la legge. Che messaggio si vuol dare?”