Le mete nazionali rimangono le più gettonate, grazie anche all’ampia offerta degli agriturismi Terranostra
15,6 milioni di italiani hanno scelto luglio per andare in ferie, con un aumento dell’1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Chi arriva e chi parte. E’ quanto emerge dal bilancio Coldiretti/Ixe’ per molti dei 20 milioni di italiani che hanno scelto di andare in vacanza ad agosto, in aumento del 25% rispetto a luglio, con una corsa a spiagge, campagne e montagna che riempie strade e autostrade.
Una situazione che fotografa la grande voglia di ferie nonostante giornate di traffico intenso, le anomalie climatiche e la preoccupazione per il caro prezzi a partire da benzina e gasolio.
“Il mese di agosto, dedicato tradizionalmente a vacanze e gite, registra quest’anno una netta preferenza sulle mete nazionali spinta da una maggiore prossimità ai luoghi di residenza, dal desiderio di riscoprire le bellezze d’Italia o dalla voglia di ritornare in posti già conosciuti dove ci si è trovati bene negli anni precedenti e si è più tranquilli rispetto ad ambiente, servizi e persone. Ma, c’è anche una quota del 29% di alessandrini, tra coloro che viaggiano, che ha deciso di trascorrere una vacanza all’estero nonostante i timori legati alla problematica situazione internazionale con la guerra in Ucraina”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
Per la maggioranza degli alessandrini in viaggio (50%) la durata della vacanza è inferiore alla settimana mentre per quasi uno su tre (25%) è compresa tra 1 e 2 settimane, ma c’è un fortunatissimo 4% che starà fuori addirittura oltre un mese. In piena estate è il mare a fare la parte del leone con agosto che fa segnare tradizionalmente i listini più cari per alloggio, vitto e anche ombrelloni e lettini ma che quest’anno risentono del balzo dell’inflazione con aumenti dei prezzi che riguardano tutti gli aspetti della vacanza, a partire dal viaggio.
Particolarmente apprezzate sono anche le scelte alternative per conoscere un’Italia cosiddetta “minore” dai parchi alla campagna, dalla montagna fino ai piccoli borghi che ben il 72% degli alessandrini in vacanza dichiara di visitarli magari anche solo con una gita in giornata. Un’occasione anche per alleggerire la pressione demografica sui grandi centri urbani: in tutta Italia sono circa 5.500, 178 i piccoli comuni della provincia di Alessandria con meno di 5mila abitanti.
Molto gettonati secondo Terranostra e Campagna Amica i 25mila agriturismi presenti in Italia spinti dalla ricerca di un turismo più sostenibile che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.
Quest’estate parte in vacanza con il proprio animale quasi un alessandrino su cinque (18%) grazie ad una accresciuta cultura dell’ospitalità “pet friendly”, dalla quale si evidenzia che appena una minoranza del 6% rinuncia perché non è possibile accogliere nella struttura di permanenza cani e gatti ma anche uccelli conigli, tartarughe e pesci.
Nell’estate 2023 il cibo è la voce più importante del budget della vacanza in Italia con 1/3 della spesa turistica destinato alla tavola, superando quella per l’alloggio, trainata dalla voglia di convivialità. Il turismo enogastronomico rappresenta un mercato di sbocco privilegiato delle specialità alimentari locali ma anche un volano di sviluppo per i territori.
“Dalla valorizzazione dell’immenso patrimonio storico e culturale dell’enogastronomia nazionale dipendono molte delle opportunità di crescita economica ed occupazionale – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. L’Italia è il solo Paese al mondo che può contare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che peraltro ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica, sottolineare che la difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico, ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole nazionali e un motore trainante della vacanza Made in Italy”.