Martedì 25 luglio alle 21, Bergamasco festeggia San Giacomo con un omaggio al soprano Magda Piccarolo: un concerto aperto a tutti in cui saranno eseguiti dall’orchestra sinfonica del Vivaldi diretta da Marcello Rota alcuni tra i più celebri brani d’opera interpretati dal soprano Cristina Mosca.
Sarà all’insegna della buona musica lirica quest’anno la serata centrale della festa di San Giacomo di Bergamasco. Il comune della cittadina, in collaborazione con il Conservatorio Vivaldi di Alessandria e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, ha infatti organizzato per martedì 25 luglio alle ore 21 in piazza della Repubblica un omaggio al soprano di origini bergamaschesi Magda Piccarolo. Durante la serata, che sarà presentata dal giornalista e critico musicale Alessandro Mormile, l’Orchestra Sinfonica del Vivaldi, diretta dal maestro Marcello Rota, eseguirà alcuni celebri brani strumentali come la Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90 “Italiana” di F. Mendelssohn-Bartholdy e la Danza unghesere n. 5 in sol minore di J. Brahms, per proseguire con famosi brani operistici come i passaggi più celebri della Carmen di Bizet, Gianni Schicchi “O mio babbino caro” (G. Puccini), La vedova allegra “Aria di Vilja” (F. Lehar), Cavalleria rusticana Intermezzo (P. Mascagni), La Bohème “Valzer di Musetta” (G. Puccini), Musica proibita (S. Gastaldon) in cui si potrà apprezzare la voce di Cristina Mosca.
Cristina Mosca, che ha mosso i primi passi proprio al Conservatorio Vivaldi, interpreterà quindi alcuni dei pezzi che resero celebre Magda Piccarolo, voce di soprano lirico leggero, la cui famiglia era originaria di Bergamasco, che si esibì, tra il 1930 e 1950, nei maggiori teatri italiani e del mondo, con leggendari cantanti, basti citare il mitico tenore Beniamino Gigli e non solo, ma con tutte le più belle voci e i principali direttori d’orchestra dell’epoca. Il concerto si svolgerà in piazza della Repubblica con ingresso gratuito aperto a tutti.
L’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “A. Vivaldi” è composta da oltre 50 strumentisti e riunisce studenti dei Corsi Ordinamentali e dei Corsi di Laurea di I e II livello. La formazione dell’orchestra di martedì 25 luglio:
Violini primi – Margherita Fratini, Letizia Lacca, Matteo
Rolando, Anna Roveta, Margherita Valente, Rovena Zyka
Violini secondi – Giulia Deganutti, Elisa Catto,
Samuele Sparacio, Zhang Shuoyan, Maria Veronica Lucena,
Demetra Bertino
Viole – Sara Molinari, Enrico Lucchetti,
Virginia Bellora, Teresa Todarello
Violoncelli – Giulia Roveta, Gaia Abaclat,
Noemi Cavo, Desiree Beltrán
Contrabbassi – Diletta Rigo, Francesco Paolino,
Federico Mori
Arpa – Sara Terzano
Flauti e ottavino – Simone Sgariboldi, Giulia Nigra,
Sara Caprioglio
Oboi e Corno inglese – Federico Allegro, Lorenzo Arminio
Clarinetti – Melissa Lampis, Gianluigi Di Pasqua
Fagotti – Umberto Spaviero, Luca Dondo
Corni – Claudio Pavesi, Tommaso Ruspa, Mauro Forno
Trombe – Marco Zunino, Matteo Mannino
Tromboni – Nicola Simion, Ian Veronese
Timpani e percussioni – Lorenzo Abbona, Matteo
Montaldi, Iris Lanzo, Stefano Bolla
Il direttore dell’Orchestra Sinfonica, Marcello Rota, ha studiato corno al Conservatorio Vivaldi di Alessandria con Giacomo Zoppi, composizione con Felice Quaranta e direzione d’orchestra con Igor Markevitch e Franco Ferrara all’Accademia Chigiana di Siena. Dal 1990 inizia una rapida e intensa carriera che lo porta a dirigere prestigiose orchestre: l’Orchestra Nazionale della Rai, San Carlo di Napoli, Opera e Accademia di Santa Cecilia di Roma, A. Toscanini di Parma, Svizzera Italiana, Staatsoper di Monaco, Royal Philarmonic Orchestra, Filarmonica di Mosca, Concertgebouw di Amsterdam, Musik Halle di Amburgo e DeutcheOperBerlin, Royal Albert Hall di Londra, Sinfonica del Cile, Filarmonica di Buenos Aires, Vancouver Symphony, Teatro Bolshoi e Ciaikosvki di Mosca, Sidney e Melbourne Symphony, Bejiing e Shanghai Symphony, Aukland e New Zealand Philarmonic, Cairo Symphony, Estonian National Symphony, BBC Radio Orchestra e molte altre; nel 2006, 2007, 2009 al Teatro alla Scala. Molti i famosi solisti accompagnati fra i quali Rostropovich, Geringas, Rampal, Griminelli, Baumann, Romero, Gasdia, Ricciarelli, Bruson, Domingo, Nucci, Bocelli, Fabbricini, Devia, Dragoni.
Al repertorio lirico comprendente oltre quaranta titoli, in particolare Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi e Puccini affianca una intensa attività sinfonica. Dal 2005 è direttore principale ospite della Czech National Symphony Orchestra.
Cristina Mosca intraprende il percorso accademico presso il conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria dove si laurea nel 2019 con il massimo dei voti e la menzione onorevole. Nel 2022 conclude il corso annuale di canto barocco della Verona Opera Academy sotto la guida di Sonia Prina. Ha inciso per Elegìa Classics un album legato a Vivaldi con il suo Ensemble “Andromeda” composto da giovani musicisti internazionali.
Collabora regolarmente con il direttore Marcello Rota nell’ambito della musica da film, esibendosi in festival internazionali. Nel 2018 è in copertina col mensile Amadeus insieme a Elio e le storie tese per l’uscita del CD di arie d’opera nato dal talent Amadeus Factory. Tra I principali debutti ricordiamo: Solista nello “Stabat Mater” di Pergolesi diretta da Alberto Gaspardo, Solista nei “Vesprae de confessore” di Mozart con Orchestra Canova e Enrico Pagano, Vocalist presso ZagrebSummer sotto la guida di Marcello Rota e la Filarmonica di Zagabria, ruolo solista nella cantata “Davide penitente” di Mozart diretta da Luca Guglielmi con l’Orchestra di Padova e del Veneto, solista nel concerto Fellini 100 “La Strada” (Auditorium Rai e Margitsziget a Budapest, 2020), Cleopatra in Marc’antonio&Cleopatradi Hasse (Piccolo opera festival ), Solista con l’ensemble Conductus presso Teatro Puccini di Merano, Solista ne la Petite Messe Solennelle di G. Rossini (Duomo di Parma “Parma Capitale della Cultura 2020”), Astrologi Immaginari di Giovanni Paisiello (Strasburgo, 2019-2020), La Voix Humaine di Francis Poulenc (Teatro Vittoria di Torino, 2019), La liberazione di Ruggiero dall’Isola di Alcina di Francesca Caccini, I due timidi di Nino Rota (MiTo onlus Milano, 2019), Ciottolino di F.Trecate (Teatro Regio di Torino 2018), Fantasia Corale op.80 di L.V. Beethoven.